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Playlist Le tigri di Mompracem

Playlist Le tigri di Mompracem

Le tigri di Mompracem di Emilio Salgari è un testo molto noto e conosciuto, tra i più popolari romanzi di avventura. Senza mai lasciare Verona o Torino, lo scrittore racconta intere saghe ambientate in luoghi esotici ed epoche remote, facendosi forza solo sulla propria immaginazione. Il romanzo vede come protagonista Sandokan, il pirata gentiluomo, feroce come una tigre, che affronterà mille peripezie contrassegnate da inseguimenti, battaglie e amori dirompenti che solcando l’Oceano indiano, segneranno per sempre l’immaginario dei lettori.

La creazione della Playlist collettiva nasce proprio dalla scia lasciata da Salgari: coinvolgere e far scaturire sempre nuovi immaginari con la possibilità di viaggiare stando in casa.

Innanzitutto ringraziamo le amiche e gli amici che ci hanno aiutato in questa creazione collettiva. Sotto, alcuni brani scelti da voi. La playlist è in continua evoluzione…lasciatevi intrigare dall’appuntamento quotidiano, basta cogliere anche un solo elemento e dare vita a una colonna sonora che ci accompagnerà per tutte la lettura a puntate de Le tigri di Mompracem.

La canzone più votata è stata So Logn, Marianne.
Marianna è infatti la ragazza di cui si innamora perdutamente Sandokan, il nostro protagonista. 

“…Now so long, Marianne
It’s time that we began to laugh
And cry and cry and laugh about it all again
We met when we were almost young
Deep in the green …”

gli altri brani…

Breathing Ligjt – Nitin Sawhney
Yanez – Davide Van De Sfroos
A Thousand Kisses Deep – Leonard Cohen
Sweet Lady Blue – Fratell De Angelis
Tiger Striped Sky – Little Giant
Rabat – C’mon Tigre

 
(Tigre nella foresta, Antonio Ligabue, 1955, olio su tela)

«La notte del 20 dicembre 1849 un uragano violentissimo imperversava sopra Mompracem, isola selvaggia, di fama sinistra, covo di formidabili pirati, situata nel mare della Malesia, a poche centinaia di miglia dalle coste occidentali del Borneo.
Pel cielo, spinte da un vento irresistibile, correvano come cavalli sbrigliati, e mescolandosi confusamente, nere masse di vapori, le quali, di quando in quando, lasciavano cadere sulle cupe foreste dell’isola furiosi acquazzoni; sul mare, pure sollevato dal vento, s’urtavano disordinatamente e s’infrangevano furiosamente enormi ondate, confondendo i loro muggiti cogli scoppi ora brevi e secchi ed ora interminabili delle folgori.»

Estratto – Capitolo I, Le tigri di Mompracem