Classicheggiando
A proposito di questo spettacolo
Il progetto di riproporre ai giorni nostri un quintetto di voci maschili armonizzate, accompagnate da un pianoforte, nasce nel 2003 sull’onda di una felice intuizione del tenore Andrea Semeraro. L’entusiasmo prodotto dalle armonizzazioni e dallo stile interpretativo dei berlinesi “Comedian Harmonists” (gruppo vocale che negli anni ’30 ebbe una folgorante ma breve carriera internazionale a causa delle leggi razziali che colpirono metà dei suoi componenti) ha trovato “terreno fertile” anche in altri amici e colleghi del Teatro alla Scala: i tenori Giorgio Tiboni, Luca Di Gioia, Massimiliano Di Fino e il basso Sandro Chiri.
L’esperienza artistica quotidiana nel teatro più famoso al mondo ha portato gli Italian Harmonists a voler eseguire con le loro voci liriche un repertorio ancora vocalmente inesplorato: in Classicheggiando, le grandi sinfonie, gli intermezzi operistici e le pagine più suggestive delle opere più famose sono affiancate da composizioni di autori classici, romantici e moderni. Un vero e proprio concerto di musica classica vocale, con i geniali arrangiamenti del pianista Javier Costa.
Dati artistici
In occasione del 150esimo della nascita di Alessandro Bonci
foto di Eugenio Di Biase