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Il cielo in una stanza

A proposito di questo spettacolo

“Il cielo in una stanza”, scritta da Gino Paoli e interpretata da Mina nel 1960, è la canzone di un amore che abbatte le pareti di una stanza, il racconto di una storia comune, nata in un luogo intimo, privato, come la propria casa. «Se quella che ‘non ha più pareti ma alberi infiniti’ è una stanza del 1960 – afferma la compagnia campana Punta Corsara – allora sarà parte di un edificio degli anni immediatamente precedenti, quelli anni ’50, magari a Napoli, in cui, proprio attraverso la costruzione e distruzione di case e parti di città, si avviava un processo di trasformazione sociale, secondo un piano regolare delle esistenze che guardava al futuro e irrimediabilmente stravolgeva le identità conosciute». Partendo da fonti diaristiche e fatti di cronaca, dall’emigrazione in Svizzera alla speculazione edilizia, viste secondo le logiche dell’evoluzione più che la cronologia degli eventi, lo spettacolo si struttura come una rivisitazione allucinata della classica commedia Eduardiana e comincia proprio da qui: «il cielo con il crollo – prosegue la compagnia – è entrato veramente nella stanza, che ora veramente ‘non ha più pareti’. E guardandoci dentro, incontriamo una comunità di personaggi che negli anni ’90 continua a vivere in questa architettura sbilenca, non riuscendo ad allontanarsi da quel che resta del palazzo».
Francesca De Sanctis ha scritto su l’Unità: «Man mano che la commedia va avanti, emergono a galla i vari pezzi della nostra storia italiana, dall’emigrazione in Svizzera alle speculazioni edilizie, ma soprattutto quel senso di disorientamento che oggi sembra essere così vivo e presente».

Dati artistici

di Armando Pirozzi e Emanuele Valenti
regia Emanuele Valenti
con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Sergio Longobardi, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
voce Peppe Papa

scene Tiziano Fario / costumi Daniela Salernitano
disegno e datore luci Giuseppe Di Lorenzo
organizzazione e collaborazione artistica Marina Dammacco
assistente e costumista Nunzia Russo / macchinista Walter Frediani / sarta Nunzia Russo
coordinamento organizzativo Alessandra Attena
distribuzione Patrizia Natale e 369gradi
organizzazione generale Roberta Russo
produzione FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI, 369GRADI
PUNTA CORSARA

In collaborazione con Centro La Soffitta - Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna

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