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La scuola delle mogli

A proposito di questo spettacolo

La scuola delle mogli è una commedia sapiente e di sorprendente maturità: vi si respira un’amarezza ed una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Il tutto avviene in un piccolo mondo con pochi personaggi.
Una commedia alla Plauto che nasconde uno dei testi più moderni, contraddittori e inquieti sul desiderio e sull’amore. Dove si dice che la natura da maggiore felicità che non le regole sociali, che gli uomini si sono dati. Dove il cuore senza saperlo insegna molto di più di qualsiasi scuola. Dove Molière riesce a guardarsi senza pietismo, senza assolversi, ma anzi rappresentandosi come il più colpevole di tutti, il più spregevole (ma forse anche il più innamorato), riuscendo ancora una volta a farci ridere di noi stessi, delle nostre debolezze ed incompiutezze, della miseria di essere uomini.

Dati artistici

di Molière
traduzione di Cesare Garboli
regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Rosario Giglio, Marta Pizzigallo, Giacomo Vigentini
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Camilla Piccioni
musiche Francesco De Melis

assistente alla regia Mario Scandale
assistente scenografa Eleonora Ticca
assistente costumista Nika Campisi
direttore tecnico dell’allestimento Roberto Bivona
direttore di produzione Marta Morico
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo 
produzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Napoli

foto di Luca Del Pia