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Lettera dalla notte

A proposito di questo spettacolo

Tra le voci più appartate e possenti del Novecento, Nelly Sachs ci arriva come un soffio tenace, di ferro e materia, che resiste al tempo. La sua poesia è avvolta dal rapporto epistolare che ebbe per molti anni con un altro grande poeta di origine ebrea, Paul Celan, esuli entrambi dalla storia e dalle ferite del Novecento, cui scrisse: “Viviamo entrambi nella patria invisibile”.
La scrittura di Nelly Sachs, premio Nobel per la letteratura nel 1966, viene riscoperta da Chiara Guidi attraverso quel carteggio, prodotto tra il 1954 e il 1969, e portata nel silenzio del teatro. Lì, la parola solitaria delle lettere si trasforma in coro poetico evocando, attraverso il corpo sonoro delle voci, quelle ‘creature di nebbia’ che l’artista cercava. Per questo, come preparazione, Chiara Guidi condurrà una pratica collettiva di esercizio coinvolgendo un gruppo di insegnanti e giovani studenti srotolando “il corpo dell’alfabeto” per riavvolgerlo “in pena d’amore come fanno le madri; che il dolore è rifugio della luce” come scrive la poetessa.
Nelly Sachs (Berlino, 1891 – Stoccolma 1970), scrittrice tedesca di famiglia ebrea. Dopo avere ricevuto l’ordine di presentarsi a un campo di lavoro, nel 1940, riesce a fuggire in Svezia, dove vivrà per tutta la vita. Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono proprio questi gli anni in cui inizia quell’intensa attività poetica che la trasformerà in una delle voci più incisive del Novecento.

Dati artistici

liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs
di e con Chiara Guidi
con i partecipanti del Corso per insegnanti “Interrogare e lèggere”
e i partecipanti del Laboratorio per adolescenti “La lettura”
e con un coro di cittadini
musica originale dal vivo Natàn Santiago Lazala
cura del suono Andrea Scardovi
produzione SOCIETAS
in collaborazione con Liberty da un progetto di Elena Di Gioia

Lo spettacolo è presentato nel contesto di PUERILIA, giornate di puericultura teatrale dirette da Chiara Guidi al Teatro Comandini