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Richard II

A proposito di questo spettacolo

Peter Stein, uno fra i maggiori artefici del teatro europeo della seconda metà del Novecento firma una nuova versione di Richard II. Il dramma, che occupa un posto particolare nell’opera di Shakespeare, tratta esclusivamente della deposizione di un re, ponendo questioni politiche ancora attuali: il nuovo re non è un usurpatore? Questa azione non significa il sovvertimento di ogni ordine tradizionale? O non è, forse, il regno stesso a non avere basi legittime?
Scegliendo un’attrice per il ruolo del sovrano, la pluripremiata Maddalena Crippa, la regia amplifica l’ambiguità di questa figura, che incarna un potere arbitrario e odioso: durante il suo regno, Richard II ha si è preso ogni libertà, anche sessuale, suscitando la rivolta di tutte le forze sociali. È un giocatore, un attore. Eppure, anche dopo la sua deposizione, rimane un re, mentre il suo rivale, insediato sul trono, genera esattamente lo stesso meccanismo diffuso di ostilità. La radice stessa del potere non è sempre un incomprensibile arbitrio?
Alla fine, incarcerato, Richard riflette con malinconia sulla mancanza di senso dell’esistenza umana e la sua inedita voce femminile cerca la commozione. 
Confermando una potente cifra stilistica, Stein annuncia una lettura raffinata, intima e profondamente politica del dramma shakespeariano.

Durata 3 ore compreso l’intervallo

Dati artistici

di William Shakespeare
traduzione Alessandro Serpieri
riduzione e regia Peter Stein
con Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci, Paolo Graziosi, Andrea Nicolini, Graziano Piazza, Almerica Schiavo, Giovanni Visentin, Marco De Gaudio, Vincenzo Giordano, Luca Iervolino, Giovanni Longhin, Michele Maccaroni, Domenico Macrì, Laurence Mazzoni
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Roberto Innocenti
assistente alla regia Carlo Bellamio
produzione TEATRO METASTASIO DI PRATO

foto di Paolo Porto

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