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The dreaming prince

A Boy Called Oscar

A proposito di questo spettacolo

Un testo ispirato da “L’importanza di essere Onesto”, “Il ritratto di Dorian Gray” e “Il principe felice”.
Per il giovane Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde, essere recluso in compagnia dei suoi sogni non significa affatto essere recluso. Nella solitudine della sua cella, egli sogna personaggi e storie per dilettare il suo pubblico immaginario.
Nonostante il suo genio e la sua vivacità, questo giovane principe ha molta tristezza che si nasconde dietro il suo grande sorriso. L’unica persona in grado di comprendere la sua genialità e il suo dolore, è lui stesso.
Philip Kingscott, diretto da Laura Pasetti, dà vita ad un personaggio che così legato alla propria così ben costruita facciata, da essere a malapena in grado di riconoscere e analizzare cosa vi risiede, davvero, al di sotto.

  • Ai docenti sarà consegnato un dossier dettagliato di guida alla visione degli spettacoli.
  • Gli attori e la regista si fermeranno a parlare con i ragazzi al termine delle recite e risponderanno ad eventuali domande in italiano o inglese.

Dati artistici

da un’idea di Laura Pasetti
scritto da Rebekah King
regia Laura Pasetti
con Philip Kingscott
produzione Charioteer Theatre