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Col il naso all'insù

A proposito di questo spettacolo

Tecnica utilizzata: teatro d’attore e danza
Fascia d’età: 5-11 anni
Durata: 50 minuti

Siamo a Kronos, un luogo senza tempo dove lavorano tre bizzarri figuri in camice medico. Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione. Finché un giorno un futuro bambino si ribella: proprio non gli va che qualcuno decida per lui. Vuole scegliere da solo. Ma non si possono scegliere i propri genitori. O forse sì… Nel corso dello spettacolo vengono mostrati, raccontati e danzati diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi, assenti. Infinito è il catalogo dei candidati, e infinite le sfumature che ciascuno di loro nasconde, perché dietro le apparenze c’è sempre qualcosa di inaspettato. Su chi cadrà la scelta?
Ispirato dal Catalogo dei genitori di Claude Ponti, Col naso all’insù è un libero gioco in cui le emozioni e i comportamenti diventano spunto per la creazione di un momento spettacolare tra parola, danze, clownerie e musica. È un inno al potere dell’immaginazione e della libertà per dare libero sfogo alla nostra fantasia e creare genitori bizzarri. Un’occasione per divertire, stupire, e delicatamente far riflettere, perchè alla fine scopriremo che un po’ di magia i nostri genitori ce l’hanno davvero. Basta solo saperla riconoscere…

Dati artistici

da un’idea di Giorgio Rossi
una creazione di Giorgio Rossi, Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti
percorso drammaturgico Nadia Terranova
con Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti
costumi Roberta Vacchetta
illustrazioni e scenografie Francesco Manenti
produzione Associazione Sosta Palmizi
con il supporto di MIBACT e Regione Toscana
con il sostegno di Armunia

foto di Sara Venuti

spettacolo nell’ambito del progetto Teatro Arcobaleno