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I got rhythm: in crossover tra classicismo e jazz

A proposito di questo spettacolo

I got rhythm: in crossover tra classico e jazz è un incrocio appassionante, generato dalla fusione di generi contrapposti e che lascia spazio alle sperimentazioni. Le musiche “crossover”, non presentando confini ben definiti, esplorano con fantasia stili appartenenti – tra gli altri – alla danza o al pop, rielaborandoli liberamente. Ne è un esempio la Sonata Latino di Mower, nella quale ogni movimento afferisce allo stile musicale di un diverso paese latinoamericano, racchiudendo in sé Salsa, Merengue, Rumba, Tango e Bossa Nova. L’intento è quello di cercare una modalità di improvvisazione latino jazz all’interno della quale provare a catturare qualcosa della personalità di ogni Paese, attraverso la musica. Un’autentica sorpresa è poi Elegia del compositore ucraino Kapustin (classe 1937), formatosi al Conservatorio di Mosca: un brano le cui sonorità passano con incredibile disinvoltura da un genere a un altro, un’abilità, quella dell’autore, inconfondibile. E infine Claude Bolling, pianista jazz francese, considerato il capostipite del genere, colui che ha infatti coniato il termine crossover music. Uno stile che sembra spingersi oltre, con l’obiettivo di “ammodernare” la classica attraverso gli influssi della musica tradizionale e del jazz, reso meno “volatile”, con una forma quasi più “colta”.

La Fondazione Arturo Toscanini è un’istituzione musicale della Regione Emilia-Romagna che agisce con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È stata costituita nel 1994 per iniziativa della stessa Regione, del Comune e della Provincia di Parma e rappresenta la naturale evoluzione dell’omonima Associazione costituita nel 1975 dai Comuni e dalle Province dell’Emilia-Romagna e riconosciuta dallo Stato nel gennaio 1977. Oggi è una delle maggiori e più dinamiche Istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e della formazione professionale dei giovani nelle arti e nei mestieri dello spettacolo, con oltre 100 concerti sinfonici e 40 rappresentazioni liriche ogni anno. Le sue orchestre sono ospiti dei maggiori teatri regionali e nazionali e realizzano importanti tournée. Le passate produzioni operistiche, affidate a registi di grande fama, quali ad esempio Franco Zeffirelli e Pier Luigi Pizzi, hanno visto la presenza degli artisti più prestigiosi e sono state successivamente presentate nelle più importanti città italiane, nonché all’estero. La Fondazione, inoltre, collabora a livello produttivo con alcune delle maggiori istituzioni teatrali italiane e straniere.

 

Dati artistici

Ensemble La Toscanini
flauto Sandu Nagy
percussioni Gianni Giangrasso
contrabbasso Antonio Mercurio
pianoforte Francesco Melani

Mike Mower, Sonata Latino
Nikolai Kapustin, Elegia per contrabbasso e pianoforte
Claude Bolling, Medley dalle Suite n. 1 e n. 2 per flauto e piano jazz trio

foto di Luca Pezzani

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