Stiamo caricando

Il 45 giri di Astorritintinelli

Lato A - Immaginazione al potere / Lato B - Follìar

A proposito di questo spettacolo

Due studi sul Paese e sull’Arte della scena

Immaginazione al potere è un approfondimento ispirato alla prima parte dell’ultima creazione della compagnia Astorritintinelli, Il sogno dell’arrostito, in cui un uomo e una donna cercano in uno spazio vuoto di reinnescare il motore dell’immaginazione su un copione già scritto.
«La raccolta dei sogni – affermano Astorri e Tintinelli – che abbiamo condotto nell’ultimo anno col nostro pulmino in giro per strade, piazze e mercati ha evidenziato la mancanza di sogni nelle persone o comunque la difficoltà di rilanciare un nuovo immaginario.
“Immaginazione al potere” è stata una delle parole d’ordine degli studenti del sessantotto, ai quali il filosofo Marcuse (ideatore della frase) guarda come veicolo attraverso il quale si può realizzare la liberazione. Per poter realizzare delle cose bisogna prima immaginarle, così come per cambiare le cose bisogna prima immaginare il cambiamento, immaginare le cose cambiate…»
Follìar è una riflessione sull’arte della scena in cui due attori di beckettiana memoria si confrontano sul fallimento dell’Arte e sulla sua inutilità rispetto alle vicende del mondo.
Uno studio di venti minuti realizzato per la prima volta lo scorso settembre a Contemporanea Festival per il Teatro Metastasio di Prato. «Platone diceva – proseguono sempre Astorri e Tintinelli – che il potere dell’arte sull’animo umano era così grande che avrebbe potuto da solo distruggere il fondamento stesso della città e tanto più a malincuore riteneva che andasse bandito. Il destino dell’arte è ancora quello di cambiare la vita? Non dovrebbe far rimpiangere una bellezza perduta da poterla poi rivendicare nella vita di tutti i giorni? Questi interrogativi sono stati il nostro punto di partenza».

 

Dati artistici

di e con Alberto Astorri e Paola Tintinelli
ASTORRITINTINELLI TEATRO
In residenza al "Cantiere Moline" dal 16 al 21 gennaio 2018