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Il nipote di Wittgenstein

Storia di un’amicizia

A proposito di questo spettacolo

Umberto Orsini riallestisce Il nipote di Wittgenstein, uno dei suoi spettacoli più riusciti originariamente prodotto da ERT. Nell’anno del suo debutto – il 2001 – Umberto Orsini ha ricevuto con questo spettacolo il Premio Ubu come miglior attore. Protagonista assoluto dello spettacolo è proprio l’attore, nonché proiezione di Thomas Bernhard che raffigura sé stesso mentre racconta a un’ascoltatrice silenziosa (Elisabetta Piccolomini) la storia di un’amicizia singolare, quella fra due pazzi. Il primo è lo stesso Bernhard, riuscito a dominare la sua pazzia, e il secondo è Paul Wittgenstein, personaggio metà reale e metà immaginario, dominato dalla follia e morto in manicomio, nipote del filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein.
Il romanzo di Thomas Bernhard è una sorta di “concentrato” dei temi cari all’autore austriaco, il suo testo più intimo in cui affronta in modo diretto il tema chiave dei sentimenti che ci conduce alla sua voce d’uomo e nel suo universo letterario.


Per entrare nel mondo de  Il nipote di Wittgenstein ascolta la puntata de L’ora del vero sentire, la rubrica a cura di Piera Raimondi CominesiCultura della Regione Emilia-Romagna 
#2 // IL NIPOTE DI WITTGENSTEIN CON UMBERTO ORSINI

Dati artistici

di Thomas Bernhard
regia Patrick Guinand
con Umberto Orsini e con Elisabetta Piccolomini
produzione Compagnia Umberto Orsini