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La scortecata

A proposito di questo spettacolo

Lo cunto de li cuntiovero lo trattenimiento de peccerille, noto anche col titolo di Pentamerone (cinque giornate), è una raccolta di 50 fiabe raccontate in 5 giornate, scritte da Giambattista Basile. Il dialetto napoletano dei suoi personaggi, nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive popolari, produce modi e forme espressamente teatrali tra lazzi della commedia dell’arte e dialoghi shakespeariani.
La scortecata è lo trattenimiento decemo de la iornata primma e narra la storia di un re che s’innamora della voce di una vecchia. Il re, gabbato dal dito che la vecchia gli mostra dal buco della serratura, la invita a dormire con lui. Ma dopo l’amplesso, accorgendosi di essere stato ingannato, la butta giù dalla finestra. La vecchia non muore ma resta appesa a un albero. Da lì passa una fata che le fa un incantesimo, e diventata una bellissima giovane, il re se la prende per moglie.
In una scena vuota, due uomini, a cui sono affidati i ruoli femminili come nella tradizione del teatro settecentesco, drammatizzano la fiaba incarnando i personaggi.

Dati artistici

liberamente tratto da "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile
testo e regia Emma Dante
con Salvatore D’Onofrio Carmine Maringola

elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro
assistente di produzione Daniela Gusmano
assistente alla regia Manuel Capraro
produzione Festival di Spoleto 60, Teatro Biondo di Palermo in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma

foto Franco Lannino e Festival di Spoleto/MLAntonelli-AGF