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Macbetto

o la chimica della materia

A proposito di questo spettacolo

Macbetto è un’opera materica, biologica, un farsi e disfarsi continuo che richiama le ragioni profonde del teatro stesso, essendo quest’ultimo, appunto, biologia. Ricorre quindi un continuo sporcarsi, ma contrastato dalla tensione tutta verticale a cui si aggrappa il personaggio di Macbet, soprattutto nei dialoghi diretti con colui che sembra sovraintendere a ogni cosa, lo Scrivano “creatore di me e di questa lingua porcellenta e falsatoria”.
La medesima impuritàcaratterizzerà la relazione tra gli interpreti dello spettacolo. I tre attori-performer, provenienti da teatri e percorsi diversi, dovranno cercare la difficile intonazione di tre strumenti differenti, preservando e facendo anzi esplodere la precisa identità di ciascuno.
L’intenzione di lavorare sul Macbettonasce dalla volontà di proseguire una particolare ricerca rivolta agli aspetti musicali della lingua teatrale.Il Teatro esige una propria lingua, che io cerco diversa e lontana da quella del quotidiano, e Testori consegna in Macbetto una lingua poetica che si fa canto.

Roberto Magnani

Vietato ai minori di 14 anni

Dati artistici

trasmutazioni dal Macbetto" di Giovanni Testori
con Roberto Magnani, Consuelo Battiston, Eleonora Sedioli
ideazione e regia Roberto Magnani
musiche originali Simone Marzocchi
co-produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, Masque Teatro, Menoventi / e-production