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Rossini Ouvertures

A proposito di questo spettacolo

Nella parte conclusiva della sua esistenza, Rossini, nelle sue lunghissimi notti, sempre più insonni, viveva ormai in due mondi – la realtà della malattia fisica e della morte imminente, e la dimensione ancora edonistica della ricerca del piacere e della creatività artistica –, due mondi che a momenti si avvicinavano, quasi si toccavano, e che solo la sua infinita capacità di creare, la sua passione per il godimento fisico, sensoriale, per la cucina, per il sesso, riuscivano a tenere insieme, anestetizzando quello che stava accadendo nel suo corpo nella sua mente. La sua era musica estrema. Il segno di una forza e di un’energia superiore, e ho volutamente costruito una danza estrema, carica di energia, di vitalità, di incontri, di suggestioni… Ho passato molto tempo pensando a come la sua genialità compositiva si sarebbe potuta tradurre in movimento. Non ho sentito di lavorare su un’astrazione, ho cercato di raccontare la vibrazione della sua musica: mi sono letteralmente lasciato trasportare ed è stata un’esperienza unica.

Mauro Astolfi

Dati artistici

coreografia e regia Mauro Astolfi
musiche Gioachino Rossini
con Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Aurora Stretti, Pablo Girolami, Giacomo Todeschi, Lorenzo Capozzi, Alice Colombo, Caterina Politi
disegno luci Marco Policastro
set concept Mauro Astolfi, Marco Policastro
realizzazione scene Filippo Mancini/CHIEDISCENA Scenografia
disegno costumi Mario Laterza, Verdiana Angelucci
realizzazione costumi Verdiana Angelucci
assistente coreografa Alessandra Chirulli
produzione Spellbound realizzata con il Contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Pesaro e AMAT


foto Micro e Mega