Call me Paris
Debutto: Biennale Teatro, Teatro Piccolo Arsenale, Venezia, 02/06/2025
A proposito di questo spettacolo
Una ragazza vuole diventare Paris Hilton. Tra biografia e finzione, l’autrice e performer tedesca Yana Eva Thönnes racconta l’ossessione per la celebrità tipica della generazione degli anni Duemila.
Una ragazza vuole diventare Paris Hilton. Le ruba i vestiti, vive le sue notti, ne imita lo stile. È la leader di “Bling Ring”, gruppo di adolescenti che nel 2008 fece irruzione nelle ville di diverse celebrità per appropriarsi dei loro gioielli e della loro identità. Da questa vicenda e dalla propria biografia, la regista, drammaturga e performer tedesca Yana Eva Thönnes (classe 1990) esplora gli anni Duemila definendoli come «l’ultimo decennio veramente misogino». Tra cultura pop, culto dell’immagine e desiderio di visibilità, l’artista costruisce una performance specchio di una generazione sedotta dall’apparenza. La protagonista si dissolve nella proiezione di sé: vuole essere desiderata, fotografata, ricordata. Vuole tutto. Ma il sogno diventa abuso, e l’identità si frantuma tra emancipazione e sottomissione. Vent’anni dopo, tra specchi, cuscini con il volto della Hilton e canzoni pop rallentate, “Paris” prova a ricomporsi. Ma chi è davvero il sosia di chi? E cosa resta, quando si perde persino il ricordo del proprio corpo?
spettacolo in tedesco e inglese sottotitolato in italiano
Lo spettacolo tratta tematiche di violenza sessuale
Durata: 1 ora e 30 minuti
Dati artistici
scenografia Katharina Pia Schütz
costumi Elke von Sivers
suono Ville Haimala
drammaturgia Nils Haarmann
luci Marcel Kirsten
produzione Schaubühne Berlin
in coproduzione con Biennale Teatro di Venezia, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il supporto di Heinz und Heide Dürr Stiftung
prodotto con il supporto della piattaforma PROSPERO NEW, cofinanziata dal programma Creative Europe dell’Unione Europea
foto di Philip Frowein
