ERT per il 2 giugno
Chi vuol essere repubblicano?
A 74 anni dal referendum istituzionale del 1946, martedì 2 giugno alle ore 18 sulla pagina Facebook di ERT si gioca a riscrivere la storia: cosa sarebbe successo se il 2 giugno 1946 invece di un referendum avessero organizzato una sfida a quiz? Ce la saremmo meritata la Repubblica o saremmo ancora sudditi del Regno? Chi sarebbe oggi la massima carica dello Stato? Emanuele Filiberto o Sergio Mattarella?
Il quiz ideato dall’attrice, autrice e regista Marta Cuscunà, che ha coinvolto nella realizzazione gli artisti Marco D’Agostin, Chiara Bersani e Sotterraneo, mette alla prova lo spirito democratico di cinque cittadini-concorrenti scelti fra “i migliori” e immagina che dalle loro risposte dipenderà il futuro dell’Italia.
«Mi sono chiesta come celebrare, in tempi di distanziamento fisico e divieto di assembramento, la festa della nostra Repubblica? Come coltivare lo spirito di quella comunità di cittadini e cittadine che, il 2 giugno 1946, ha immaginato un Paese democratico e libero, senza snaturarlo? Come parlare di Lei, la Repubblica, senza rinunciare alla sua dimensione collettiva e proiettata al futuro, restando chiusi a casa propria, in questo presente in cui per stare insieme dobbiamo rigorosamente mantenerci a distanza?
UN QUIZ! È la risposta che mi sono data. Un gioco pensato apposta per passare insieme un breve momento di questa giornata e costruire pensiero in forma ludica ragionando su Costituzione, dinastie regali e istituzioni democratiche. Perché le domande saranno ispirate alla storia d’Italia, alle più moderne monarchie europee, al concetto di italianità e di patria.
Per idearlo ho chiesto suggerimenti a Marco D’Agostin, Chiara Bersani e Sotterraneo che quel giorno saranno ospiti speciali. Perché sono amici, perché amano i quiz, perché insieme, durante il lockdown abbiamo condiviso pensieri su come dare forma al nostro mestiere, il teatro, mentre i teatri sono chiusi. E perché se penso ai compagni di gioco, io penso a loro».
Marta Cuscunà
Attraverso una call pubblica sono stati selezionati cinque concorrenti che affronteranno in diretta online quattro sfide a eliminazione su regimi democratici, monarchie, famiglie reali, madri costituenti e italianità.
A condurre il quiz sono Marta Cuscunà e Marco D’Agostin mentre Chiara Bersani veste i panni del notaio che vigilerà sulla regolarità del gioco. Ma al match non parteciperanno solo i cinque concorrenti selezionati: tutti possono prendere parte alle “scommesse clandestine” gestite da Sotterraneo attraverso i commenti sui social.
Come in ogni quiz non mancheranno i premi: il vincitore riceverà la collana completa di testi di drammaturgia Linea di ERT Fondazione e Luca Sossella editore; al secondo classificato due biglietti per due spettacoli a scelta della stagione 2020/2021 di tutti i teatri ERT; al terzo la borraccia di ERT e infine per al quarto e ultimo concorrente la shopper di ERT.
Chi vincerà questa volta? Monarchia o Repubblica?
Marta Cuscunà
Nata a Monfalcone, piccola città operaia famosa per il cantiere navale dove si costruiscono le navi da crociera più grandi del mondo e per il triste primato dei decessi per malattie causate dall’amianto.
Studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore. È attrice in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró e Zoé, inocencia criminal, diretti da Joan Baixas, Teatro de la Claca (Barcellona). Nel 2009 vince il Premio Scenario per Ustica con È bello vivere liberi! e nel 2012 la menzione speciale Premio Eleonora Duse per La semplicità ingannata. Nel 2016 debutta con Sorry, boys, terzo capitolo della trilogia sulle Resistenze femminili.
Il canto della caduta è il suo ultimo spettacolo in cui unisce l’immaginario ancestrale del mito di Fanes, ai principi di animatronica utilizzati per la manovrazione dei pupazzi.
Dal 2009 al 2019 ha fatto parte di Fies Factory, un progetto di Centrale Fies.
Negli ultimi anni ha ricevuto: 2019 Premio Hystrio – Altre Muse; 2018 Premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro; 2017 Premio Rete Critica; 2016 Finalista Premio Ubu come miglior performer.
Marco D’Agostin
È attivo nel campo della danza e della performance. Tra gli altri, è stato interprete per Claudia Castellucci, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Sotterraneo.
Dal 2010 ha sviluppato la propria ricerca come coreografo ospite in numerosi progetti internazionali. Ha presentato i suoi lavori in molti dei principali festival italiani ed europei. Ha vinto il Premio Gd’A Veneto 2010, la Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011, il Premio Prospettiva Danza 2012, il Teatro Libero di Palermo Prize al BEFestival e il secondo premio al concorso (Re)connaissance di Grénoble nel 2017 per Everything is ok. È stato per due volte tra le Priority Company di Aerowaves e nel 2018 ha vinto il Premio UBU come miglior performer under 35.
Chiara Bersani
Classe 1984 è un’artista italiana attiva negli ambiti delle arti visive e performative. Il suo percorso formativo si svolge prevalentemente nel campo della ricerca teatrale con contaminazioni dalla danza contemporanea e dalla Performing Art. In qualità di attrice/performer ha collaborato con importanti realtà della scena contemporanea europea tra cui Lenz Rifrazioni (IT), Alessandro Sciarroni/Corpoceleste_C.C.00 (IT), La Tristura (E), Rodrigo Garcia (E), Jérôme Bel (FR), Babilonia Teatri (IT).
Affetta da una forma medio-grave di osteogenesi imperfetta si interessa al significato politico dei corpi avviando nel 2013 un progetto di ricerca articolato in tre esperimenti performativi che verranno presentati al pubblico tra l’Agosto 2015 e il settembre 2016: Tell Me More, Miracle Blade e Goodnight Peeping Tom. Nel 2017 ha lavorato al suo primo assolo Gentle Unicorn ed è tra le borsiste della Scuola di Alta Formazione in Sceneggiatura per il Cinema FARE CINEMA diretta dal regista Marco Bellocchio.
Sotterraneo
Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale nato a Firenze nel 2005. Le produzioni del gruppo replicano in diversi dei più importanti teatri nazionali e internazionali, ricevendo negli anni numerosi riconoscimenti.
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese.
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