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Cinemalteatro

fino alla fine del mondo

Debutto: in attesa di poter debuttare sui nostri palcoscenici…

A proposito di questo spettacolo

Cinemalteatro comincia dalle trame dei grandi film del cinema, quelli conosciuti da tutti, le trascrive su carta, le riduce ad una sintesi e le getta dentro a uno spazio teatrale in dialogo con il pubblico. L’idea di regia non sta nel contenuto della vicenda, quello è già conosciuto da tutti ma nel “come viene raccontata”, nello scoprire tutti i giochi possibili che uno spazio teatrale dal vivo può regalare, tutti i trucchi che si possono usare per raccontare una storia avendo a disposizione i mezzi del Teatro. Nella sala, oltre agli attori pronti a guidarci in questa “teatralità d’intrattenimento”, c’è il pubblico, vivo e presente; allora la regia inventa sempre nuove modalità di coinvolgimento a patto di non essere mai invadenti, offensivi o volgari. Tutto è teso, in sostanza, a valorizzare la Teatralità e gli “effetti speciali” che può ancora regalarci. Ogni film messo in scena ha una modalità di interazione diversa. Gli attori hanno, da un lato, la struttura molto precisa dello spettacolo, dall’altro, l’obiettivo di attraversarla insieme agli spettatori, che non possono conoscerla. Da qui si aprono infinite possibilità di improvvisazione; la preziosità di questi momenti imprevedibili è sempre data dal fatto che tutti insieme si tende verso la realizzazione della vicenda, come se fossimo tutti in una grande “cameretta”, bambini che giocano a “rifare un film”.

“Cinemalteatro nasce nel 2009. Una rassegna di corti teatrali da 15 minuti. Portai tutto Via Col Vento stando nei tempi, senza coinvolgere il pubblico. Poi, l’idea: invece di relazionarmi a degli oggetti sul palco, potevo appoggiarmi, per gli altri personaggi, al pubblico. Non si tratta di “rompere” la quarta parete, bensì di spostarla al fondo della sala, considerando palco e platea come la stanza dove si gioca a fare un film, insieme. Nel 2012 decido di arricchire la squadra, coinvolgendo Michele Di Giacomo e Umberto Terruso. Attori che conoscono la prosa, il lavoro sul testo, il teatro di regia, perché l’obiettivo è “valorizzare la Teatralità”. Fondamentale la collaborazione con i tecnici, per inventare suoni e luci. I film che abbiamo in repertorio oggi sono molti.”

Loris Fabiani

Dati artistici

testi e regia Loris Fabiani
con Michele Di Giacomo, Loris Fabiani, Umberto Terruso
luci e suoni Roberta Faiolo
scene e costumi Mara De Matteis
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
una produzione di Cinemalteatro • Produzione Emilia Romagna Teatro