Le notti di Emilia
Debutto: Teatro Arena del Sole, 2/11/ 2021, Bologna
A proposito di questo spettacolo
Uno spettacolo che indaga la prostituzione lungo la via Emilia.
Un’esperienza diretta portata in scena dal collettivo Le Notti, che attraverso l’associazione Via Libera ha deciso di mettersi in gioco prendendo parte al progetto di sostegno delle persone vittime di tratta e sfruttamento sessuale curato dall’associazione stessa.
Ed è proprio da questa partecipazione che nasce lo spettacolo, contraddistinto dalla firma collettiva della compagnia vincitrice del bando Radar e prodotto da ERT.
L’attore è animale e macchina e noi questo cerchiamo; la carne dentro la punteggiatura, la pelle sui fogli, il sudore nei proiettori.
prima assoluta
Note:
“Punto di partenza per la ricerca sul campo è stato l’incontro con Via Libera, associazione no proft-apolitica-aconfessionale, che opera dal 2010 a Bologna in aiuto delle persone vittime di tratta e sfruttamento sessuale.
“L’aspetto della prostituzione della via Emilia è un segno di come sta andando la nostra civiltà, di come ci stiamo trasformando”. A livello sociologico per noi era interessante indagare questo mondo sotterraneo, dove corpi, privati della propria autodeterminazione, possono essere comprati al prezzo di una pizza. Abbiamo scelto di metterci in gioco, anima e carne, uscendo la notte e il giorno come volontari con l’unità mobile di strada di Via Libera. E più di ogni altra, è stata quest’esperienza viva la fonte da cui attingere per la creazione in sala.
In scena corpi, pochi oggetti, e una telecamera sempre accesa che disegna le scenografie dello spettacolo e in costante legame con la creazione attoriale. Telecamera che diventa linguaggio necessario per avere un ulteriore punto di vista, che spazia dalla visone documentaristica a quella intimistica, provando a dare forma a bisogni emotivi universali e giocando con doppie immagini che permettono di dare luce a dettagli altrimenti invisibili. I costumi danno un segno sintetico che in un’intenzione non giudicante cercano di fuggire lo stereotipo, così come lo spazio scarno ed essenziale non ci ingabbia in una narrazione realistica.
“Rifuggendo la pretesa di oggettivare la prostituzione e di realizzare personaggi circoscritti e fedeli alle biografe incontrate, la compagnia ha preferito restituire un ritratto meticciato di dettagli, il più affrescato e ampio possibile. […] Dalla condizione di tratta vissuta dalle prostitute dell’Est Europa, della Nigeria e del Marocco, alla scelta della strada di transessuali e di travestiti.” (Ivana Damiano, Altre Velocità).
“Le notti di Emilia” è un lavoro collettivo e orizzontale che adotta un processo creativo di gruppo, complesso e stratificato che arricchisce di sfaccettature la materia artistica, intesa come caleidoscopio di potenzialità. Attratti da un argomento, lavoriamo con l’intento di dargli voce. Ci interessa parlarne, illuminarlo senza la pretesa di trovare risposte ma tentando di porci delle domande. Consapevoli dell’inevitabile parzialità del nostro sguardo, tentiamo di allargare l’obiettivo per mettere a fuoco tutti i colori che compongono la realtà cui cerchiamo di dare voce. “
Durata: 1 ora e 15 minuti
Dati artistici
responsabile tecnico Vincenzo Bonaffini
sound designer e tecnico video Alberto Irrera
sarta Anna Vecchi
oggetti di scena Benedetta Monetti
si ringrazia il laboratorio costruzione scene di ERT/Teatro Nazionale
produzione ERT / Teatro Nazionale
si ringrazia Associazione Via Libera
Progetto vincitore del Bando Radar – Dispositivo di progettazione creativa under 28 sulle rotte della via Emilia
foto di copertina Giulio Asta
foto di scena Arianna Pagani