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Teatro delle Moline - la programmazione

Teatro delle Moline - la programmazione

Nelle linee di lavoro di ERT / Teatro Nazionale il Teatro delle Moline, piccolo ma importante spazio carico di storia, potrebbe ricoprire il ruolo di sorgente del discorso teatrale, luogo connettore dei linguaggi, sia rivolti all’interno del teatro, tra le diverse generazioni del teatro, sia fulcro di irradiazione di progetti rivolti alla cittadinanza, mantenendo nello spettacolo dal vivo il proprio focus prioritario.

L’idea è semplice. Riportare al centro della scena teatrale e culturale della città uno spazio strategico come quello del Teatro delle Moline, sito nel cuore di Bologna proprio accanto a Università ed Accademia di Belle Arti, renderlo un cantiere virtuoso.

Un luogo dove offrire a giovani compagnie e artisti, in alternanza con alcuni artisti già riconosciuti della scena bolognese e nazionale, uno spazio alla creazione e farlo diventare un luogo di residenza e di visibilità, connettendolo ad esempio alla permanenza di alcuni progetti selezionati anche a Modena nello spazio delle Nuove Passioni, per dare così la possibilità ai nuovi progetti di non restare invisibili, avendo garantite in alcuni casi quattro settimane di repliche, oltre alla possibilità di provare in residenza.

Un progetto insomma che si propone di riflettere e agire sulle arti sceniche contemporanee: un presidio culturale per innescare delle profonde relazioni con gli artisti, fra le opere e il pubblico.

Riapriamo il Teatro delle Moline dopo la necessaria sospensione nel periodo a capienza limitata, offrendo ora un antipasto primaverile che ci farà incontrare una giovane e talentuosa attrice ed autrice come Matilde Vigna, un autore affermato come Alessandro Berti, recente vincitore del Premio speciale Riccione per l’innovazione drammaturgica, ed anche la specialissima compagnia di Arte e Salute nella rivisitazione di uno dei lavori più belli realizzati per loro e con loro da Nanni Garella.

Incominceremo poi immediatamente a lavorare per creare il futuro progetto, per il quale stiamo intrecciando rapporti e idee con le residenze de L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale, oltre a Santarcangelo dei Teatri, aperti al dialogo con altre istituzioni. Ma questa è una storia tutta da scrivere.

 

 

 

Valter Malosti
Direttore
Emilia Romagna Teatro Fondazione

 

QUI tutta la programmazione