Nell’impero delle misure
Debutto: Teatro Storchi, Modena, 29/11/2022
A proposito di questo spettacolo
L’eccezionale personalità della poeta dissidente russa Marina Cvetaeva viene esplorata dal collettivo Ateliersi attraverso una composizione scenica tesa ad approfondire l’esperienza di ascolto delle sue poesie e dei suoi scritti in prosa, per giungere a un’intima vibrazione con le sue parole. Un universo prezioso e affascinante che si svela nei versi, tra musica e biografia. Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi invitano il pubblico nella dimensione sconfinata dell’incontro artistico, nel primo movimento di un dittico tra vita, politica e poesia.
prima assoluta
Durata: 1 ora e 15 minuti
La Biblioteca Delfini consiglia
Marina I. Cvetáeva, I poemi, Einaudi, 2019
Marina I. Cvetáeva, Io sono l’amore, Edizioni Clichy, 2019
Ariadna Efron, Marina Cvetáeva, mia madre, La tartaruga, 2003
spettacolo inserito nella rassegna LE PASSIONI ALLO STORCHI
Tutti a Modena e nell’ambiente teatrale italiano (ma non solo) sanno dell’importanza avuta dal Teatro delle Passioni per il teatro di ricerca. Un luogo seminale ed accogliente, un luogo di incontro, di scambi di idee, di conoscenza diretta fra artisti e pubblico. In attesa di rinnovare quell’esperienza nella nuova casa tentiamo di non perdere contatto con quell’idea reinventando all’interno del Teatro Storchi un luogo per il Teatro Contemporaneo. Invaderemo la platea svuotata del teatro con una gradinata tecnologicamente avanzata e useremo lo spazio del Ridotto per i due progetti commissionati da ERT ad Ateliersi e Licia Lanera.
Dati artistici
grazie per la cura a Eugenia Delbue
consulenza letteraria Sara De Simone
realizzazione abiti les libellules Studio, ILSARTO di Dario Landini
organizzazione e promozione Tihana Maravic
promozione e distribuzione Antonella Babbone
amministrazione Greta Fuzzi
direzione tecnica Giovanni Brunetto e Vincenzo Scorza
produzione Ateliersi, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
in collaborazione con SoFraPa – Emergency Training Specialist
con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna
foto di Margherita Caprilli
Le parole di Marina Cvetaeva sono tratte da: Dopo la Russia (Mondadori), Il paese dell’Anima, Deserti Luoghi e Il poeta e il tempo (Adelphi) nella traduzione di Serena Vitale; dai Taccuini 1919-21 (Voland) nella traduzione di Pina Napolitano; da Una serata non terrestre (Passigli) nella traduzione di Marilena Rea; da Indizi terrestri (Guanda) nella traduzione di Luciana Montagnani e da L’amica (Ali ribelli) nella traduzione di Anna Monaco.