Soap Opera

Una donna decide di scalare le vette più alte del potere, divisa tra la paura di non corrispondere all’immagine che il mondo ha di lei e il timore di non assecondare, una volta nella vita, i suoi desideri più reconditi.
Chiamata a vestire i panni dell’ereditiera milionaria vedova del Presidente, l’uomo su cui la nazione aveva riposto le speranze del futuro, Galatea Ranzi torna a collaborare con Cesare Lievi dopo il riuscito allestimento di Donna Rosita nubile di Garcia Lorca nel 1996. Attrice di teatro amata da grandi maestri come Luca Ronconi, che l’ha scelta come interprete in più di dieci spettacoli, Galatea Ranzi è stata diretta anche da grandi registi del cinema come Paolo Sorrentino nel film premio Oscar La grande bellezza o i fratelli Taviani in Fiorile.
In un tormentato dialogo fra la sua immagine attuale di vedova inconsolabile seduta allo specchio del trucco, e il ricordo della bambina e ragazza che è stata in passato, la vedova del Presidente decide di “scendere in campo” succedendo al marito. Ma per farlo dovrà affrontare e sconfiggere i suoi fantasmi, diventare un’altra donna e trovare l’immagine con cui presentarsi alla nazione nelle vesti di Presidente.
Una commedia che si addentra nei meandri dell’universo femminile contemporaneo, in un gioco di finzione e realtà che ritrae la condizione universale della donna in relazione alle dinamiche del potere politico.