
#NuovoCieloNuovaTerra
CLEOPATRA
Se è davvero amore il tuo, quanto è grande?
ANTONIO
Contare l’amore è da mendicanti.
CLEOPATRA
Fin dove si spinge? Devo saperlo.
ANTONIO
Allora dovrai per forza scoprire
un nuovo cielo e una nuova terra.
52 produzioni e coproduzioni, di cui 30 nuovi allestimenti e 22 riprese, 3 internazionali, 23 spettacoli in prima assoluta e 4 prime nazionali.
Per la Stagione 2023/2024 il progetto produttivo di ERT / Teatro Nazionale coinvolge importanti artisti del panorama italiano, oltre al direttore Valter Malosti, Nanni Moretti, Motus, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Jacopo Gassmann, Alessandro Serra, Michela Lucenti / Balletto Civile; e maestri internazionali fra cui Pascal Rambert, Theodoros Terzopoulos, Stéphane Braunschweig, Hannes Langolf, Sharon Fridman. Tra gli altri artisti sostenuti da ERT si segnalano Fabio Condemi, Matilde Vigna, Federica Rosellini con Francesca Zaccaria, Roberto Latini, Veronica Cruciani, Giuliano Scarpinato, Roberta Lidia De Stefano, Kepler-452.
Un ricco intreccio da cui emergono alcuni focus: un omaggio a Giovanni Testori in occasione del centenario della nascita, il tema del lavoro, la drammaturgia fisica nella rassegna Carne, curata da Michela Lucenti. Intorno all’opera di William Shakespeare si sviluppano nuove riscritture, grandi interpretazioni attoriali, progetti di danza, progetti musicali e il lavoro artistico svolto nelle carceri di Castelfranco Emilia e Modena.
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UN PROLOGO
#Testori
Nel centenario della nascita, ERT dedica a Giovanni Testori un focus con due produzioni: Maddalene (da Giotto a Bacon), uno spettacolo di e con Valter Malosti, Lamberto Curtoni al violoncello e le musiche originali di Carlo Boccadoro, e Due Lai (Erodiàs – Mater strangosciàs), nuovo progetto a cura di Sandro Lombardi per Anna Della Rosa (produzione ERT con Compagnia Lombardi-Tiezzi e Centro Teatrale Santa Cristina). Si aggiunge Luchino, Visconti secondo Testori, una serata (2 ottobre a Modena) a cura di Giovanni Agosti, in cui uno straordinario Umberto Orsini, dopo la prima milanese dello scorso maggio, torna ad interpretare Luchino, la biografia scritta da Giovanni Testori ritrovata dagli eredi ed edita da Feltrinelli nel 2022. Un racconto, tra cinema e teatro, dell’incontro tra due protagonisti della cultura del Novecento, che l’attore ha incrociato in importanti snodi della sua traiettoria artistica. Umberto Orsini ed ERT devolveranno il cachet e l’incasso della serata in favore della popolazione dell’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione lo scorso maggio.
FOCUS LAVORO
Spettacoli e attività culturali dedicati al tema del lavoro, arricchiti da incontri, proiezioni, presentazioni e momenti di confronto con il pubblico e gli artisti nelle varie giornate di rappresentazione. In apertura, il debutto italiano di Pendulum di Marco Martins (26 e 27 gennaio), una produzione Artemrede, São Luiz Teatro Municipal, Teatro Municipal Do Porto – Rivoli, Rota Clandestina/C.M. Setúbal nell’ambito del progetto europeo Prospero – Extended Theatre. Il regista portoghese, che opera in diversi campi, dal cinema alle arti visive fino al teatro, ha ricevuto vari premi ai festival cinematografici di Cannes, Berlino e Venezia, una candidatura all’Oscar, e ha presentato un’installazione video in collaborazione con Michelangelo Pistoletto al Museo del Louvre e al MAXXI di Roma.
Pendulum nasce da un processo di ricerca di sei mesi con un gruppo di badanti e domestiche, immigrate di prima o seconda generazione provenienti dalle ex colonie portoghesi in Africa, che dedicano la vita a prendersi cura delle case e famiglie di altri, spostandosi quotidianamente tra la periferia e il centro della capitale Lisbona. Martins, in collaborazione con la scrittrice Djaimilia Pereira de Almeida, si concentra sulle implicazioni di questo movimento pendolare, mettendolo anche in relazione con quello tra il paese di origine e il paese di emigrazione, il Portogallo.
Sviluppano il tema del lavoro anche gli spettacoli Scandisk di Vitaliano Trevisan, regia di Jacopo Squizzato; Le serve di Jean Genet, regia di Veronica Cruciani; Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht, regia ErosAntEros, in collaborazione con la band cult slovena Laibach; Di grazia (historie de travail, de guerre et de pouvoir) di e con Roberta Lidia De Stefano e Il Capitale – un libro che ancora non abbiamo letto di Kepler-452.
Oltre agli spettacoli, il focus ospita incontri con altri partner culturali, film (con la Cineteca di Bologna) e attività laboratoriali aperte alla città.
CARNE Focus di drammaturgia fisica
Danza / Focus Carne

Un esteso focus dedicato al teatro-danza, la cui curatela è affidata a Michela Lucenti, dal 2003 alla guida del collettivo Balletto Civile. Artista associata a ERT / Teatro Nazionale, di recente vincitrice del prestigioso premio nazionale di danza, il Premio Ada d’Adamo 2024.
Asse portante del focus è la drammaturgia fisica che, pur partendo dal corpo e dal movimento, si compone di diversi linguaggi artistici per arrivare alla stesura di copioni che procedono per parole, suoni, immagini e danza.
Dal 2022, il progetto si inserisce come rassegna di Danza nei cartelloni di ERT.
CARNE è un titolo-manifesto, un appello a radicare il pensiero umano nella presenza e nella consapevolezza del peso e del valore della fisicità. Il focus nasce per esplorare le possibilità narrative e interpretative del linguaggio del corpo.




