Lucia camminava sola
Materiali per un documentario
Debutto: Teatro Arena del Sole, Bologna, 05/02/2026
A proposito di questo spettacolo
La drammaturga Tolja Djokovic indaga il corpo femminile, l’ossessione dello sguardo, il diritto a esistere, a partire dalla storia vera di una giovane donna nella Bologna del 1700.
Lucia C., 25 anni, orfana, sola, viene arrestata e condannata per l’infanticidio del figlio appena nato. Nessuna indagine, nessuna difesa: solo il giudizio del tribunale del Torrione e, infine, l’esecuzione. Il suo corpo, come di consuetudine nel ‘700 bolognese, viene esposto nell’allora Piazza San Petronio. La voce fragile e marginale di Lucia emerge poco dai documenti. A raccontare questa storia realmente accaduta nel Settecento è la drammaturga Tolja Djokovic che propone un’indagine tra racconto storico e fiction, mettendo in dialogo due solitudini e due epoche solo apparentemente lontane. Il testo – vincitore del Premio Riccione 2023 – è un viaggio tra musei, cere anatomiche e archivi giudiziari; l’autrice ricostruisce l’ultimo anno di vita di Lucia, inseguendo i segni di un corpo femminile cancellato e messo in mostra. Un’opera sull’ossessione dello sguardo e sul diritto di essere viste, sulla memoria dei corpi e sul mistero della narrazione stessa.
prima assoluta
Dati artistici
sound design e musiche originali Federica Furlani
musiche dal vivo Federica Furlani, Jacopo Giacomoni, Aura Ghezzi, Martina Tinnirello
scene e luci Francesco Cocco
costumi Sandra Cardini
aiuto regia Nicolas Murena
artwork Fabrizio Goglia
produzione E Production, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano, Riccione Teatro
con il sostegno di Zona K – Residenza artistica IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
nell’ambito di Teatro Arcobaleno #12
Testo vincitore 57° Premio Riccione per il Teatro 2023
Artwork Fabrizio Goglia
foto di Giovanna Onofri
