Per un'idea di teatro condiviso
Debutto: Biblioteca Comunale, Finale Emilia / Antico Molino Ariani, San Felice sul Panaro / Galleria La Fenice, Mirandola, 24/10/2014
A proposito di questo spettacolo
A conclusione del progetto di alta formazione teatrale ‘Raccontare il territorio’ – realizzato in partnership con Musica e Servizio Cooperativa Sociale e in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Bologna – Claudio Longhi, coadiuvato – in qualità di docenti formatori – dal gruppo di interpreti già protagonisti de Il ratto d’Europa, cura la regia di tre spettacoli nati dallo stretto e continuo dialogo condotto dagli allievi del corso con gli abitanti delle aree colpite dal sisma del maggio 2012.
I quattordici giovani attori, registi e Dramaturg selezionati per partecipare alle attività formative hanno lavorato a stretto contatto con le comunità emiliane del cratere sismico e con le realtà associazionistiche del territorio, dando vita negli ultimi dodici mesi a diversi esiti performativi aperti al pubblico.
POLISaccaridi
Racconti da una città di zucchero
“C’era una volta una grandissima e dolcissima fabbrica di zucchero. E c’era una volta una città, Finale Emi… ehm Glucosia, che prosperava e sorrideva grazie alle prelibate ricchezze sgorganti dalla sua fiorente industria. Ma un giorno avvenne che…”
In bilico tra favola e ricostruzione documentaria POLISaccaridi. Racconti da una città di zucchero è un travestimento, à la manière de Dahl, che, sotto al velo dell’avventura giocosa e libresca che si muove tra i diversi spazi della nuovissima Biblioteca Comunale di Finale Emilia, ripercorre, su doppio binario, gli sconvolgimenti – e umani e dell’indomita natura – generati, prima, dalla chiusura dello zuccherificio di Finale e, poi, dal recente sisma. Travolti da un doppio e parallelo trauma, che rischia di spazzare via l’amata e dolcissima polis, i simil-dahliani “oompa-loompa”, alias i cittadini finalesi, saranno chiamati a reagire insieme, per ribaltare un destino inatteso e dal sapore un po’ troppo amaro…
S.I.L.O.S
(Se Il Lavoro Osasse Scomparire)
«Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme…». Allorché il tempo, turbinoso e travolgente, sembra costringerci in una corsa affannosa e infinita, con quale occhio oggi possiamo guardare alle stagioni lente e regolari dei “campi” di verghiana memoria, alla semina e alla mietitura, alla macinazione e allo stoccaggio, per tornare ancora e sempre a una nuova semina? Tra un passato solo all’apparenza remoto e il nostro eterno presente, S.I.L.O.S. (Se Il Lavoro Osasse Scomparire) è una lontana storia di grano e fatiche, i cui frammenti, qua e là rinvenuti dagli attori nella sala di stoccaggio dell’Antico Molino Ariani di San Felice sul Panaro, si intessono in una più grande e condivisa narrazione…
Mirandolandia
«E noi, signore e signori, e noi e noi e noi…»: musicanti di strada, maschere grottesche, ragazze e ragazzi di provincia tirati a lustro, baracchini, giochi e imbonitori di piazza, in altri termini tutto il variegato campionario della novecentesca festa “strapaesana”, da attraversare, tra i due ampi corridoi della centralissima Galleria del Popolo di Mirandola, in un viaggio oniroide e realissimo a un tempo. Oscillando tra il ricordo di vecchi burberi d’antan e le aspirazioni di troppo giovani rampolli del post-modern, Mirandolandia. Storie di lavoro, pane e nebbia narra il desiderio e la nostalgia di città poste – sembra – ai confini dell’orizzonte, ma forti della coscienza pichiana sul sempre modificabile destino dell’uomo: «Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto…»
*progetto: Per un’idea di teatro condiviso
*operazione: Raccontare il territorio (Atto di approvazione n.759 del 10/06/2013) RIF. P.A. 2012-1944/RER)
Dati artistici
POLISaccaridi
Racconti da una città di zucchero
drammaturgia Simone Baldassari, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Michele Segreto
con Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Irma Randolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon, Matteo Vignati, Donatella Allegro, Olimpia Greco, Simone Tangolo
con la partecipazione di (Fragil Vida): Gianluca Galletti, David Merighi; Studenti della Scuola Primaria “C.A. Dalla Chiesa” di Massa Finalese
S.I.L.O.S
(Se Il Lavoro Osasse Scomparire)
drammaturgia Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Irma Randolfini, Isacco Tognon, Matteo Vignati
con Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Irma Randolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon, Matteo Vignati, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Olimpia Greco, Lino Guanciale
con la partecipazione di Marco Mantoanelli, Marcello Malavasi, Valentina Bonomi, Doriano Novi, Cristian Baldari, Alessia Baruffaldi, Emily Bellini, Pietro Bernabiti, Giuseppe Bocchi, Nicola Cardillo, Luca Castellani, Giosuè Diegoli, Sami Harbala, Yasmine Laatour, Youssef Laatour, Mattia La Grasta, Martino Mantovani, Lorenzo Marra, Eva Michelini, Andrea Petracchini, Giulia Preti, Federica Spalluto, Lorenzo Tassinari
Mirandolandia
drammaturgia Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede
con Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Irma Randolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon, Matteo Vignati, Simone Francia, Olimpia Greco, Diana Manea
con la partecipazione di (Quelli Delle Roncole 2): Nino Rossi, Umberto Scardua, Tancredi Veronesi; Studenti del Liceo Classico “G.Pico”, Francesca Neri, Gabriele Vincezi
foto di Sara Colciago