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Anteprima progetti e anticipazioni 2022-2023

Turn and face the strange (Voltati e affronta l’ignoto), il refrain di Changes di David Bowie, è il manifesto della stagione 2022-23. L’Ignoto, ma anche L’Insolito. Lo Strano. L’Inatteso. L’Inconsueto.

Progetti e programmazioni si configurano come un unico disegno drammaturgico, un organismo poetico, nato da un grande lavoro di squadra, il cui cuore pulsante e vitale è la produzione, il palcoscenico. Da qui si irradiano tutti i percorsi legati allo scambio, alla condivisione di pratiche e saperi con il territorio. 

ERT si fa laboratorio-incubatore di creatività trasversali, che ibridano le prassi di sperimentazione di diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle arti nel loro complesso.    

Valter Malosti fa sue le parole del filosofo inglese Simon Critchley: «Il genio di Bowie ci permette di spezzare l’effimero legame che sembra connettere autenticità e verità. L’arte di Bowie contiene una verità, una verità emotiva, una verità udita, esperita, incarnata. Qualcosa che sentiamo attraverso il corpo e dentro di esso. Il tono musicale e vocale viene percepito attraverso il tono muscolare. La tensione musicale sale e scende nei muscoli del corpo, vibrando in onde progressive di piacere. Si, piacere. La musica di Bowie mi ha fatto sentire vivo per la prima volta.»

Le stagioni accolgono maestri del teatro, artisti del territorio, giovani talenti e compagnie straniere emergenti, in un’ottica di messa a confronto tra generazioni, formati e pratiche.

Si rafforza la vocazione internazionale di ERT come ente coproduttore che collabora con una fittissima rete di teatri internazionali e italiani: nel prossimo anno arriveranno sui nostri palcoscenici alcuni dei più interessanti registi contemporanei.

Un’anteprima della nuova Stagione e dei progetti del 2022 – 2023!
Un cartellone ricco di nuovi volti ma anche consolidate amicizie che costelleranno il teatro per questo nuovo avvio. 

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Carne è una vera e propria sfida culturale che il direttore Valter Malosti ha deciso di lanciare e accogliere per affermare, dentro la programmazione di ERT, il teatro fisico come un linguaggio capace di interpretare il nostro tempo: un esteso focus dedicato al teatro-danza, la cui curatela è affidata all’artista associata Michela Lucenti, dal 2003 alla guida di Balletto Civile, un collettivo nomade da sempre impegnato a indagare il rapporto corpo-parola e gli sconfinamenti tra danza, teatro e altre arti.

I protagonisti e le protagoniste: Antonio Viganò, Teatro la Ribalta, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza, Emanuela Serra, Balletto Civile, Bluemotion, Paolo Rosini, Florian Paninski, Cristiano Fabbri, Filippo Porro, Simone Zambelli, Roberto Castello, Aldes, Joy Alpuerto Ritter, Hannes Langolf, Lorena Nogal, Marcos Morau, La Veronal, Bouchra Ouizguen, Michela Lucenti, Maurizio Camilli, Marco D’Agostin, Francesca Zaccaria, Josef Nadj, Aristide Rontini, Manuela Capece, Davide Doro, Rodisio, Aziz El Youssoufi, Angelin Preljocaj, Rachid Ouramdane, Mattia Cason, Sofia Nappi, Claudia Castellucci, Societas, Lara Guidetti, Sanpapié

 

Edizione XVI

L’attenzione alla scena internazionale si conferma anche con la ripresa dello storico VIE Festival, di nuovo presente nel mese di ottobre, da venerdì 7 a domenica 16, con 13 spettacoli (7 stranieri e 6 italiani) allestiti nelle città di Modena, Bologna, Cesena e Vignola. Confermandosi come uno dei principali osservatori italiani della scena contemporanea, VIE costruisce un programma in linea con l’obiettivo di ERT / Teatro Nazionale di restituire panoramiche multidisciplinari, ospitando linguaggi della prosa, della danza, del teatro d’indagine e inchiesta, della poesia e della video-installazione. 

Fra i nomi internazionali, la coreografa marocchina Bouchra Ouizguen, il regista polacco Krystian Lupa, la greca Argyro Chioti, la tedesca Susanne Kennedy, l’artista visivo Rabih Mrouè, il collettivo spagnolo La Veronal e Lorena Nogal; tra gli artisti nazionali invece, la compagnia lacasadargilla, Marco D’Agostin, Kepler-452, Michela Lucenti/Balletto Civile, Anagoor, Daniele Spanò.

 

FUORI! è un progetto di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, curato da Silvia Bottiroli, promosso dal Comune di Bologna, finanziato dall’Unione europea – Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.
FUORI! si estende lungo un intero anno (giugno 2022-giugno 2023) e coinvolge artisti internazionali e locali chiamati a collaborare per realizzare assieme azioni creative con giovani tra i 14 e 19 anni, fascia d’età particolarmente segnata dalle conseguenze della pandemia. L’obiettivo è tornare a far prendere loro parola e potere rispetto alla città immaginata dagli adulti.

Progetti internazionali

Dal 2006 ERT è tra i fondatori di Prospero Extended Theatre, network transnazionale che ha come ispirazione principale quella di contribuire alla costruzione di una cultura europea condivisa. Una Europa costruita a partire da una spinta culturale invece che dal mercato comune. Con lo scopo di sviluppare un progetto comune per la co-produzione e la diffusione del teatro contemporaneo, dei nuovi artisti e dei grandi maestri sperimentatori.

Il progetto prevede la co-produzione e il tour nelle diverse città di 9 produzioni selezionate sulla base di alcuni criteri comuni, tra cui la rilevanza poetica, quella politica (la risonanza con i temi dell’attualità), l’approccio di ricerca e la dimensione innovativa del processo di creazione, la modalità produttiva (ad esempio il coinvolgimento di giovani artisti e di nuove tecnologie)

Anche in questa edizione di Prospero ciascun partner si impegna a produrre uno spettacolo che verrà poi accolto da almeno 2 altri partner del network.

PROSPERO riunisce un network di 9 teatri: Théâtre de Liège (project leader – Belgio), Emilia Romagna Teatro Fondazione (Italia), São Luiz Teatro Municipal (Lisbona – Portogallo), Göteborgs Stadsteater (Göteborg – Svezia), Teatro Nazionale Croato (Zagabria – Croazia), Teatros del Canal (Comunità Autonoma di Madrid – Spagna), Schaubühne Berlin (Berllino, Germania), Teatr Powszechny (Varsavia– Polonia), Odéon-Théâtre de l’Europe (Parigi – Francia) + il canale televisivo francese Arte.

Sei le produzioni al momento selezionate e sostenute dal network tra le quali Imagine di Krystian Lupa che sarà ospite a VIE. Nei giorni scorsi è stata inoltre selezionata la nuova produzione di ERT per il progetto Prospero: si tratta di Calderon di Pier Paolo Pasolini, che sarà diretta dal giovane e talentuoso Fabio Condemi e debutterà a novembre 2022 proprio qui all’Arena del Sole di Bologna.

Come devi immaginarmi 

Ideato dal direttore Valter Malosti insieme al critico d’arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti, il progetto su Pier Paolo Pasolini si inscrive nel centenario della nascita dell’autore e intende presentare sulle scene, l’intero corpus dei testi teatrali che Pasolini ha scritto nella primavera del 1966. Giorgina Pi dirige Calderón Pilade; Leonardo Manzan lavora su Orgia, mentre Nanni Garella con Arte e Salute, in collaborazione con Balletto Civile, reinventa Porcile. Saranno coinvolti anche gli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT e, successivamente, la Scuola di Alta Formazione, sotto la guida del regista e attore francese, direttore del Teatro Nazionale di Strasburgo, Stanislas Norday. Unica deviazione da questa traiettoria legata alle tragedie sarà Davidson, creazione che Michela Lucenti e Maurizio Camilli trarranno dall’abbozzo di sceneggiatura di un film mai realizzato di Pasolini: Il Padre Selvaggio, con protagonista un giovanissimo danzatore di Modena, Confident Frank.