CARNE Focus di drammaturgia fisica
Danza / Focus Carne
Un esteso focus dedicato al teatro-danza, la cui curatela è affidata a Michela Lucenti, dal 2003 alla guida del collettivo Balletto Civile. Artista associata a ERT / Teatro Nazionale, di recente vincitrice del prestigioso premio nazionale di danza, il Premio Ada d’Adamo 2024.
Asse portante del focus è la drammaturgia fisica che, pur partendo dal corpo e dal movimento, si compone di diversi linguaggi artistici per arrivare alla stesura di copioni che procedono per parole, suoni, immagini e danza.
Dal 2022, il progetto si inserisce come rassegna di Danza nei cartelloni di ERT.
CARNE è un titolo-manifesto, un appello a radicare il pensiero umano nella presenza e nella consapevolezza del peso e del valore della fisicità. Il focus nasce per esplorare le possibilità narrative e interpretative del linguaggio del corpo.
Lo scopo è di portare in luce l’intreccio delle complessità con cui misurarsi nei corpi veri, concreti, combattenti, soli, insieme, in viaggio, in caduta, alla scoperta di intimità rivelate, di umori, di sensi, di comportamenti.
I corpi, nella propria forza e debolezza, sono lo specchio degli enigmi della carne umana.
Nella nuova Stagione 24/25, la rassegna giunge alla sua terza edizione e presenta a gennaio 2025 la prima nazionale di uno dei maggiori coreografi contemporanei, il danzatore, fotografo e filmmaker Wim Vandekeybus, che è al centro della scena europea dalla cosiddetta “ondata fiamminga” degli anni Ottanta (accanto a nomi come Jan Fabre, Alain Platel e Anne Teresa De Keersmaeker). Fra le proposte più interessanti del territorio, molte delle quali legate ai temi della fragilità, all’interno di CARNE il nuovo spettacolo di Aristide Rontini.
CARNE si inserisce trasversalmente dentro i cartelloni delle singole città, e offre, oltre al debutto dell’ultima creazione di Lucenti e Balletto Civile, la prima italiana dello spettacolo, coprodotto, del collettivo italo-belga Poetic Punkers. Fra gli artisti del focus, Virgilio Sieni, Cristiana Morganti, Compagnia Zappalà Danza, Piergiorgio Milano e il Balletto di Torino con una coreografia di Simona Bertozzi per le danzatrici Marta Ciappina e Viola Scaglione.