Nuvole
Debutto: Teatro Arena del Sole, Bologna, 07/06/2016
A proposito di questo spettacolo
Nanni Garella ha portato in teatro il cinema di Pasolini con due spettacoli – Edipo e Il Vangelo secondo Matteo – di forte presa emotiva, che hanno evidenziato il carattere tipicamente “pasoliniano” degli attori di Arte e Salute, una realtà artistica nata nell’ambito del disagio mentale.
Il regista torna nuovamente alle sceneggiature di Pasolini, veri gioielli di narrativa “messa in scena”, in particolare a quelle di due indimenticabili episodi di film collettivi: La Terra vista dalla Luna, episodio del film Le streghe (1966) con Totò, Ninetto Davoli e Silvana Mangano e Che cosa sono le nuvole?, episodio di Capriccio all’italiana (1967) con, tra gli altri, ancora Totò e Ninetto Davoli con Laura Betti. È da quest’ultimo episodio, ambientato in un teatro di borgata, che trae spunto la scrittura scenica di Garella. Ed ecco scaturire i personaggi: marionette in un teatro di borgata; forme che raccontano, come in una favola, la vita violenta, primitiva e dolcissima degli umili, degli emarginati; la vita che avanza a morsi, come un vortice insensato, come un sogno; una vita capace di sradicare le norme morali e i pregiudizi e di proclamare la verità.
I personaggi sono legati da lunghi fili invisibili che li manovrano, hanno il destino segnato, sono maschere moderne che traggono linfa dalle profondità della commedia dell’arte, dalla favola di Pinocchio, dai Sei personaggi di Pirandello: è la continua, testarda ricerca della letteratura drammatica italiana sul teatro nel teatro, sul miracolo delle forme d’arte che si fanno corpo e sangue…
Pasolini riesce a escludere dal suo atteggiamento nei confronti dei personaggi qualsiasi pregiudizio; non trasforma, semplicemente, la realtà in letteratura e parola: tenta piuttosto di abbracciare il mondo delle sue creature fino a perdersi in esso. E così le sue marionette trasformano la miseria materiale e morale del mondo degli emarginati in altissima poesia…
Dati artistici
musiche originali di Matteo Malferrari, Raffaele Sargenti, Dario Govoni
eseguite dall’Ensemble del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna
con la partecipazione degli attori di Arte e Salute – Teatro Ragazzi
luci Gigi Saccomandi
costumi Elena Dal Pozzo
regista assistente Gabriele Tesauri
assistenti alla regia Nicola Berti e Sara Iacarella
direttore di scena Davide Capponcelli
suono di Giampiero Berti
capo elettricistaVincenzo Bonaffini
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Associazione Arte e Salute onlus
in collaborazione con Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna
foto di Luca Sgamellotti