Più Giù
A proposito di questo spettacolo
Dopo aver debuttato a VIE Festival nel 2016, arriva al Teatro delle Passioni Più Giù di e con Stefano Ricci, disegnatore e artista grafico di fama internazionale.
Dell’artista la casa editrice Quodlibet lo scorso anno ha editato “Mia madre si chiama Loredana”, un libro in cui l’autore descrive sua madre attraverso parole e immagini. In Più Giù Stefano Ricci ci parla di sua madre Loredana e lo fa grazie al racconto e disegnando dal vivo, accompagnato dal tappeto sonoro eseguito da Giacomo Piermatti al contrabbasso e da Vincenzo Core ai live electronics.
«Non so nuotare ma mi piace tuffarmi. Perché c’è quel punto meraviglioso nel tuffo – commenta Ricci – che somiglia al volo, si aprono gli occhi e ci si lascia cadere.
Disegnare, per me è come lasciarsi cadere, più giù, con la musica di Giacomo.
Disegno, suono e voce, sono gli strumenti antichi, segretamente uniti, che stiamo provando ad evocare insieme, per riuscire a raccontare una storia.
Questa storia si intitola “Mia madre si chiama Loredana”.
Tre anni fa ho cominciato a disegnare e a cercare di raccontare mia madre, per il piacere e la necessità di farlo, senza sapere che questi materiali sarebbero diventati un libro.
In questi tre anni ho potuto disegnare tanto dal vivo, con amici musicisti. È stato un processo lento, pieno di scoperte, e in un certo modo enigmatico. Mi è servito del tempo per capire meglio come seguire il suono, per andare in sincrono, affidarmi alla musica e accettare l’invito ad andare dove non sono mai stato».
Durata: 1 ora e 15 minuti