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Catarina e a beleza de matar fascistas

Catarina e la bellezza d'ammazzar fascisti

Debutto: Centro Cultural Vila Flor, Guimarães, 19/09/2020

A proposito di questo spettacolo

Il primo appuntamento di un focus dedicato al grande regista portoghese Tiago Rodrigues, già direttore del D. Maria II di Lisbona, tra i maggiori teatri nazionali europei, ora alla guida del prestigioso Festival d’Avignon.

Con linguaggio irriverente e ritmo esplosivo, i suoi spettacoli affrontano di petto i temi dell’oggi.
In scena uno straordinario gruppo d’attori che interpretano una famiglia da sempre impegnata ad ammazzar fascisti.
È una tradizione per tutti i membri da più di 70 anni.
Oggi si sono riuniti in una casa di campagna vicino a Baleizão, un villaggio nel sud del Portogallo.
La più giovane, Catarina, sta per uccidere il suo primo fascista, rapito proprio per questo scopo. È un giorno di celebrazioni, di bellezza e di morte. Tuttavia Catarina si scopre incapace di ucciderlo e si rifiuta di farlo.
Scoppia un litigio familiare ed emergono molte domande.

Nel frattempo, appare il fantasma di un’altra Catarina. Si tratta di Catarina Eufémia, una bracciante assassinata nel 1954 a Baleizão durante la dittatura fascista in Portogallo.
Il fantasma arriva di notte, mentre la famiglia dorme, per parlare con il fascista che aspetta di sapere quale sarà il suo destino oggi.

La recente pandemia ha trasformato la nostra vita quotidiana in un’esperienza iperrealistica limitata al momento presente.
La crescente manifestazione di tendenze fasciste nelle nostre società e la probabilità di scontri politici violenti hanno assunto nuove forme, e fatto sorgere nuove domande: in che modo i demagoghi populisti di estrema destra impiegheranno il loro opportunismo politico di fronte alla pandemia e all’inevitabile recessione economica?


Note:

Quello di Tiago Rodrigues è un teatro a profonda vocazione politica. La sua compagnia Mundo Perfeito, creata nel 2003 con Magda Bizarro, ha dato vita negli anni a un linguaggio originale, sperimentando formati di coinvolgimento attivo degli spettatori, lavorando sulla scrittura e la riscrittura del verso poetico e dell’azione scenica e raggiungendo il pubblico di tutto il mondo.

Il progetto di Catarina, immaginato poco prima della pandemia, affronta la crescita esponenziale dei populismi nell’Europa contemporanea: partendo dall’attualità e dialogando con gli scrittori che hanno indagato i fenomeni del totalitarismo e della violenza politica nella storia, gli artisti hanno avviato una riflessione sul senso di impotenza di fronte al potere autoritario e all’ingiustizia e, allo stesso tempo, sulla capacità del teatro di intervenire sulla realtà.

La pandemia ha reso ancora più urgenti questi temi, ponendo nuove questioni: in che modo i demagoghi populisti di estrema destra, già abili nello sfruttare la paura e la miseria, impiegheranno il loro opportunismo di fronte all’emergenza sanitaria e all’inevitabile recessione economica? In quale misura il senso di impotenza delle democrazie si aggraverà di fronte alla retorica di una politica xenofoba e autoritaria che invoca il valore fondamentale della libertà di espressione? Quanto tempo ci vorrà prima che le persone che oggi vivono in democrazia accettino di acconsentire a una dittatura eccezionale per risolvere problemi eccezionali?
Lo spettacolo, la cui produzione interrotta dal lockdown è ripresa all’indomani della riapertura, ha accolto le suggestioni di un tempo completamente stravolto, in cui catastrofismo e iperrealismo rischiano di imprigionare la creatività, per accogliere una sfida: proiettare il racconto in un futuro prossimo, immaginando i mesi a venire fra distopia e nuove prospettive possibili.

Spettacolo in portoghese con sovratitoli in italiano

Durata: 2 ore e 30 minuti

Dati artistici

testo e regia Tiago Rodrigues
con António Fonseca, Beatriz Maia, Carolina Passos Sousa, Isabel Abreu, Marco Mendonça, Pedro Gil, Romeu Costa, Rui M. Silva
spazio scenico F. Ribeiro

costumi José António Tenente
luci Nuno Meira
design del suono e musica originale Pedro Costa
direzione del coro, arrangiamento vocaleJoão Henriques
voce fuoricampo Cláudio de Castro, Nadezhda Bocharova, Paula Mora, Pedro Moldão
consulenti alla coreografia
Sofia Dias, Vítor Roriz
consulente tecnico
David Chan Cordeiro
assistente alla regia
Margarida Bak Gordon
collaborazione artistica Magda Bizarro
direttore di scena
Carlos Freitas
suggeritrice
Cristina Vidal
traduttore
Vincenzo Arsillo
sovratitoli
Patricia Pimentel
produzione esecutiva
Rita Forjaz, Pedro Pestana
produzione Teatro Nacional D. Maria II (Portogallo)
co-produzione Wiener Festwochen, ERT / Teatro Nazionale, ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie & Théâtre Garonne Scène européenne Toulouse, Festival d’Automne à Paris & Théâtre des Bouffes du Nord, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Comédie de Caen, Théâtre de Liège, Maison de la Culture d’Amiens, BIT Teatergarasjen (Bergen), Le Trident – Scène-nationale de Cherbourg-en-Cotentin, Teatre Lliure (Barcelona), Centro Cultural Vila Flor (Guimarães), O Espaço do Tempo (Montemor-o-Novo).

sostegno Almeida Garrett Wines, Cano Amarelo, Culturgest, Zouri Shoes
si ringraziano Mariana Gomes, Rui Pina Coelho, Sara Barros Leitão
Lo spettacolo include brani di Hania Rani (Biesy et Now, Run), Joanna Brouk (The Nymph Rising, Calling the Sailor), Laurel Halo (Rome Theme III et Hyphae) e Rosalía (De Plata)

foto di locandina Pedro Macedo
foto di scena Filipe Ferreira

 

una produzione di Catarina e a beleza de matar fascistas • Produzione Emilia Romagna Teatro