Il Maestro e Margherita
A proposito di questo spettacolo
“Dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all’ interrogarsi su quale sia la natura dell’uomo e dell’amore. Basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell’impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in questo romanzo, e in questo spettacolo, si vive, sempre”
Andrea Baracco
“Mettiamo in scena un meccanismo di moltiplicazione dei registri e dei ruoli, facendo dell’evocazione e dell’immaginazione le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita. Ma a quella forza in grado di sovvertire l’ordine e di abbattere confini reali e immateriali, all’amore tra due esseri umani e alla sua capacità di sopravvivere anche alla morte, sarà affidato il compito di tenerci per mano e domandarci, insieme al Maestro e alla sua Margherita: Cos’è la verità?”
Letizia Russo
Dati artistici
foto di Guido Mencari