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Il Maestro e Margherita

A proposito di questo spettacolo

“Dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all’ interrogarsi su quale sia la natura dell’uomo e dell’amore. Basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell’impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in questo romanzo, e in questo spettacolo, si vive, sempre”

Andrea Baracco

“Mettiamo in scena un meccanismo di moltiplicazione dei registri e dei ruoli, facendo dell’evocazione e dell’immaginazione le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita. Ma a quella forza in grado di sovvertire l’ordine e di abbattere confini reali e immateriali, all’amore tra due esseri umani e alla sua capacità di sopravvivere anche alla morte, sarà affidato il compito di tenerci per mano e domandarci, insieme al Maestro e alla sua Margherita: Cos’è la verità?”

Letizia Russo

Dati artistici

di Michail Bulgakov
drammaturgia Letizia Russo
con Michele Riondino, Francesco Bonomo, Federica Rosellini
e (in o.a.) Giordano Agrusta, Carolina Balucani, Francesco Bolo Rossini, Caterina Fiocchetti, Michele Nani, Alessandro Pezzali, Diego Sepe, Oskar Winiarski
regia Andrea Baracco
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche originali Giacomo Vezzani
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa

 

foto di Guido Mencari