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Antigone

A proposito di questo spettacolo

Il filosofo Slavoj Žižek approda alla scrittura teatrale, reimmaginando la storia di Antigone dentro il sistema Europa di oggi, sempre sull’orlo della disintegrazione tra Brexit, austerity, muri che si innalzano e fake news.

Molto più maligno che solo mancante di carisma, Creonte è un capo politico ingiusto che genera caos nella sua città per via del falso ordine che cerca di imporre. Questo ordine è l’osceno travestimento della peggiore anarchia. La gente capisce e resiste al suo governatore. Un vero ordine, al contrario, creerebbe lo spazio di libertà per i suoi cittadini. Un’ottima guida non solo non limiterebbe la libertà dei suoi seguaci, ma darebbe libertà. Nel nostro quotidiano, noi siamo bloccati nelle nostre abitudini e non siamo in grado di guardare oltre. Quando incontri una vera guida, quella è capace di farti rendere conto di cose che non sapevi di poter fare. Il suo messaggio non è “Non puoi!”, oppure “Devi!, ma “Tu puoi!”. Tu puoi fare l’impossibile, tu puoi ribellarti. Una vera guida non sta ferma sopra di noi, la gente, è invece una mediatrice, che lentamente svanisce mentre ci ridona la nostra libertà.

Slavoj Žižek, Antigone

 

La classica tragedia di Sofocle su Antigone, una giovane ragazza che resiste alle leggi della classe dominante quando decide di seppellire suo fratello Polinice, nell’interpretazione di Žižek diventa un lavoro attuale che esamina i rapporti sociali e politici tra chi governa e i cittadini, tra la legge divina e terrena. Nella sua riscrittura di un classico teatrale, Slavoj Žižek affronta il principio della triade (tesi, antitesi e sintesi): nella sua versione di Antigone, che sviluppa come un esercizio etico-politico alla maniera dei drammi didattici di Brecht, Žižek offre tre possibili conclusioni della tragedia, ma lasciando al pubblico la libertà di decidere quale. Ne emerge un’analisi approfondita del sistema Europa di oggi, con la crisi dell’euro, dei rifugiati, la Brexit, l’austerità, l’inasprimento dei controlli alle frontiere, la costruzione di recinzioni e l’isolazionismo, le pericolose infiltrazioni e il dilagare della fake news, tutto ciò che sta minacciando la disintegrazione dell’Europa.
La drammaturgia di questa Antigone si oppone al presente e oscuro scenario, fornendo una risposta pan-europea. Slavoj Žižek lo fa, affrontando il problema di quale tipo di Antigone potrebbe giustamente (e oggettivamente) giudicare le circostanze del nostro tempo. Antigone – si potrebbe pensare – oscilla tra i due estremi del tradizionalista e del fondamentalista: senza condizioni, insiste su una richiesta simbolica, quando cita “le usanze e le antiche leggi degli dei”. Per Creonte, tuttavia, queste leggi non sono valide, perché non sono il prodotto di un processo legislativo da parte dello stato. Antigone, d’altra parte, non ha bisogno di una forma costituzionale: la sua fede da sola è sufficiente. E quando il rituale della sepoltura di Polinice fallisce, ad Antigone resta solo il suicidio, come ultimo gesto simbolico. In questo mondo post-politico, la cui caratteristica principale è il consenso, l’unica posizione di sinistra, quella del vero dissenso, è del tradizionalista (che si aggrappa al passato e rifiuta di accettare l’inevitabilità del nuovo ordine neoliberale globale) o del fondamentalista? Come è dunque possibile la ribellione oggi?
La regia di Angela Richter, poi, vuole incoraggiare il pensiero su come sarebbe possibile risvegliare lo spirito politico sotto forma di una prassi politica per coloro che non hanno voce in questa Europa di crisi e sconvolgimenti.

Prima nazionale
Spettacolo in croato sovratitolato in italiano

 

durata 1 ora e 20 minuti 

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In Tournée

Stagione 2019/2020
dal 26/02/2020 al 27/02/2020

Dati artistici

di Slavoj Žižek
diretto da Angela Richter
dramaturg Mirna Rustemovic
scene e luci Peter Baur
video Peter Baur, Jonas
musica Jons Vukorep
costumi Silvio Vujičić Silvio Vujičić
con (in o.a.) Luca Anic, Mislav Cavajda, Iva Mihalic, Alma Prica, Barbara Vickovic, Filip Vidovic, Silvio Vovk
produzione Croatian National Theater, Théâtre de Liège, Emilia Romagna Teatro Fondazione

foto di Mara Bratos 

 

una produzione di Antigone • Produzione Emilia Romagna Teatro
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