Black Dick
Bugie bianche capitolo primo
A proposito di questo spettacolo
“Il maschio nero americano è un modello…” Comincia così Black Dick, dal modello indiscusso dei giovani neri nel mondo: il nero afroamericano, il rapper, il militante, lo sportivo.
Ma cosa c’è dietro quest’influenza, questa moda universale, questa vittoria apparente, almeno in fatto di coolness?
Lo spettacolo ripercorre la storia dello sguardo bianco sul corpo del maschio nero: dai linciaggi alla pornografia, dallo schiavismo ai trionfi nello sport, virando continuamente tra conferenza, confessione, stand up comedy e concerto.
Mostrando la linea che lega l’immagine delle Black Panthers a quella dei rapper, decostruendo lo stereotipo di maschio nero per come la musica, il cinema, la letteratura lo propongono, con l’aiuto di guide come bell hooks, Cornel West e James Baldwin, Black Dick propone una riflessione sul senso di un impegno condiviso tra bianchi e neri, sulla necessità di una lotta comune per l’uguaglianza.
Lo fa però portando il discorso in territori strani della cultura di massa, poco battuti, là dove sono i corpi a essere esposti e ad acquisire significato simbolico. E lo fa, deliberatamente, parlando dell’America per alludere all’Italia, lasciando le ultime parole del lavoro alla voce poetica, profetica di Baldwin: se fossi in voi studierei, e non farei un’altra Harlem, non farei come abbiamo fatto noi.
I consigli di lettura a cura del Patto per la Lettura Bologna.
Voci dal verbo LEGGERE | qualche domanda su libri e letture a Alessandro Berti in occasione dei tre spettacoli ‘Black Dick’, ‘Negri senza memoria’ e ‘Blind Love’ in scena al Teatro Arena del sole/Teatro delle Moline | ERT.
consigliato dai 14 anni in su
Durata: 60 minuti
Dati artistici
foto di Daniela Neri