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Les Fleurs

Atto performativo per corpi reali

A proposito di questo spettacolo

Quello di Charles Baudelaire in I fiori del male è un unico grande racconto “bucato”. Un racconto di situazioni fatto per immagini, con delle fratture, dei fori, delle zone in cui ognuno di noi può ritrovarsi, scovando dei tratti comuni, delle fragilità condivise. La raccolta di poesie parla della bellezza dei corpi imperfetti di personaggi ai margini della società, reietti, borderline, che diventano, grazie ad uno sguardo nuovo, creature magnifiche. Assonanza importante con il pensiero di Balletto Civile, che da sempre costruisce i propri lavori prestando i corpi a una narrazione lirica di protagonisti che sono anti-eroi.
Facciamo di questi nostri fiori un unico bouquet, qualcosa di simile alla raccolta. Le poesie sono dei vasi comunicanti, come i personaggi nelle loro solitudini mostruose, si guardano in un’unica magnifica cattedrale che è l’esistenza.

Lo spazio scenico spoglio e materico accoglie i personaggi come in un’unica installazione luminosa e sonora, dove i corpi, attraverso geometrie di esistenze ai margini, producono immagini forti, prorompenti che come tagli in una tela cercano di lasciare un segno grafico nella retina visiva dello spettatore, attraverso un linguaggio prima solitario e poi di architetture condivise, che confondono il sentire personale alla ferita condivisa della comunità.
L’artista riesce a vedere tutto ciò che è meraviglioso, ma non può non sentire sulla sua pelle, anche il terribile del mondo; non possiamo nasconderci da questo rischio. Baudelaire è il primo poeta contemporaneo che ha registrato sulla sua pelle non solo l’altezza, ma anche il sacrificio e la meschinità al quale è sottoposto l’artista, e ha fatto di questa riflessione un’opera d’arte.

Michela Lucenti

prima assoluta
Durata: 65 minuti

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Negli spazi del Teatro Arena del Sole, mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo:

Dal 7 al 17 dicembre

    • Performance Déménagement, un duetto sulla lunghissima storia d’amore tra Charles Baudelaire e la sua amante di origini africane Jeanne Duval. Due corpi che si sostengono a vicenda e che diventano appoggio e peso reciproco, come un ingranaggio che nella difficoltà del suo fluire, ripercorre la sorprendente verità dell’essere indispensabili l’uno all’altro.
      interpreti Francesco Gabrielli e Ambra Chiarello

14, 15, 16 e 17 dicembre

    • Performance Les jeux sont faits, un quartetto in abiti d’oro che attraversa metaforicamente la possibilità di giocarsi tutto, istante per istante, in nome del vivere senza rimpianto. Due uomini e due donne compongono una partitura di azioni danzate in uno spazio che evoca il ricordo di una sala giochi dismessa.
      interpreti Attilio Caffarena, Maurizio Lucenti, Angela Teodorowsky, Simonetta Tuberoso

– Dal 7 al 17 dicembre

    • Esposizione fotografica di Jacopo Benassi

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In occasione dello spettacolo a Bologna

martedì 12 dicembre

    • alle ore 20, al termine della replica, incontro dedicato agli studenti e aperto al pubblico con Michela Lucenti e Balletto Civile. Modera Silvia Mergiotti.

mercoledì 13 dicembre

Dati artistici

regia e coreografia Michela Lucenti
con Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Francesca Zaccaria
e con Francesco Gabrielli
drammaturgia Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Emanuela Serra

progetto luci Stefano Mazzanti
progetto sonoro Guido Affini
consulenza spazio scenico Alberto Favretto
regista assistente Giulia Spattini
aiuto regista Jacopo Squizzato
direttore di scena e macchinista Davide Capponcelli
capo elettricista Tiziano Ruggia
fonico Guido Affini
sarta Anna Vecchi
collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile

nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica

foto di Jacopo Benassi

 

una produzione di Les Fleurs • Produzione Emilia Romagna Teatro

Video

Les Fleurs - Teaser