Ravensbrück, 1945. Appunti per un ritorno a casa
Un romanzo. Una testimonianza. Una storia privata. Un momento cruciale del destino e della memoria collettiva di una generazione. Una voce da salvare: la guerra e la pace raccontate da una donna. Ravensbrück, 1945: Lidia Beccaria Rolfi, deportata politica, liberata dagli Alleati, inizia la lunga marcia verso l’Italia. Russi, americani, donne e bambini, prigionieri nazisti, malati e moribondi: tutti insieme incontro a una pace ancora da inventare. I primi anni di libertà. L’Italia fascista del postfascismo: anni di speranza e delusione, ingiustizie e discriminazioni, persino tra i familiari, gli amici, gli ex compagni. Il Lager è una colpa che non si può cancellare.
In questo omaggio in voce, attrici e attori della Compagnia permanente di ERT estraggono frammenti dal testo dell’autrice per creare un racconto polifonico in cui la lettura ad alta voce abita un luogo che ha annullato i propri confini. Perché mai, davvero, si può tornare a casa.
da L’esile filo della memoria Ravensbrück, 1945 un drammatico ritorno alla libertà, (Einaudi 1996) di Lidia Beccaria Rolfi
drammaturgia di Sergio Lo Gatto
letture a cura di Michele Lisi, Elena Natucci, Cristiana Tramparulo, Jacopo Trebbi (Compagnia permanente di ERT Fondazione)
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
Nell’ambito del Patto per la Lettura Bologna