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Storia

Dopo alcuni anni di vita in regime di operatività non legalmente riconosciuta, l’Associazione Teatrale dell’Emilia Romagna (ATER) si costituisce ufficialmente nel 1964, col concorso di alcuni dei maggiori capoluoghi di provincia e di alcune città minori dell’Emilia Romagna, allo scopo di favorire lo sviluppo e la diffusione dello spettacolo dal vivo in regione (in primis gli obiettivi dell’associazione sono: sostenere le produzioni liriche con contratti collettivi e supportare la gestione dei teatri). In occasione dell’assemblea sociale del 22-23 aprile 1977, svoltasi a Faenza, l’assemblea ordinaria dell’ATER approva all’unanimità la costituzione di un servizio produttivo per il Teatro di Prosa interno all’associazione stessa. Nell’ambito dell’ATER e in virtù di un accordo col complesso cooperativistico de Gli Associati, nel 1977 nasce così Emilia Romagna Teatro (ERT), organismo specificamente addetto a gestire il settore delle attività di prosa dell’Associazione. ATER-ERT ottiene il riconoscimento ministeriale di teatro pubblico nel 1977. Per volontà dell’ATER e del Comune di Modena, sua storica sede, ERT si costituisce come organismo autonomo nel 1991; nell’aprile 2001, a compimento di un percorso segnato dall’allargamento a nuovi soci, ERT si trasforma in fondazione.

Emilia Romagna Teatro Fondazione, con sede legale a Modena, è attiva principalmente nel settore della prosa, con l’inclusione di spazi dedicati alla danza. Nel 2015 è stata riconosciuta nel novero dei Teatri Nazionali italiani.
Dal 1994 fino al 2016 ERT vive sotto la direzione di Pietro Valenti. Dal 1 gennaio 2017, gli subentra alla direzione Claudio Longhi.