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Oblivion Rhapsody

A proposito di questo concerto

Per la prima volta gli Oblivion salgono sul palco nudi e crudi per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri.
Oblivion Rhapsody è la summa del loro universo in uno show per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme.

Tutto il meglio (e il peggio): quello che non ricordavamo, quello che amiamo di più, quello che non abbiamo mai sentito prima.
Un gigantesco bigino delle performance più celebri e imitate, che parte dalle parodie dei classici della letteratura, passando per la dissacrazione della musica a colpi di risate: un viaggio che ripercorre anni di raffinate e folli sperimentazioni, senza soluzione di continuità, in lungo e in largo, di palo in frasca.

Gli Oblivion sono i cinque sensi della satira musicale, i cinque continenti della parodia, i cinque gradi di separazione fra i Queen e Gianni Morandi.
Giocano con la musica e il teatro. Sono uno Spotify vivente che mastica le note e le digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Un OGM che spazia tra genio e follia, giocoleria e cabaret, intrattenimento leggero e profonda demenzialità.


Note:

«Preparatevi a questa incredibile esperienza dal vivo: sarà un anniversario memorabile, un’indigestione senza limiti e senza senso, una Oblivionata all’ennesima potenza alla fine della quale l’unico bis che chiederete sarà una Citrosodina».  

Dati artistici

uno spettacolo di e con gli Oblivion Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
scene Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
luci Aldo Mantovani
regia Giorgio Gallione
produzione Agidi