Stiamo caricando

Poemetti

Venere e Adone | Lo stupro di Lucrezia

A proposito di questo spettacolo

Anno 1593. Londra è devastata dalla peste e i teatri sono chiusi. Shakespeare compone il poemetto erotico-mitologico Venere e Adone. Diventerà un grandissimo best seller, immancabile nei bordelli e sotto il cuscino delle grandi dame e dei loro amanti.
L’anno dopo riprende un episodio dell’antica storia romana: lo stupro di Lucrezia. Un raptus di violenza incontrollabile raccontato per la prima volta, in modo sconvolgente, dalla parte di lei. I due poemetti sono le uniche opere di cui l’autore abbia curato la stampa personalmente e si possono dunque considerare come
gli unici e certi originali di quell’autore dai contorni incerti che porta il nome di William Shakespeare.
Nella loro versione scenica sono stati due allestimenti pluripremiati, ma l’alta densità musicale degli spettacoli ha convinto Malosti a proporne una versione senza scena, se non quella, ricchissima, sonora.

Dati artistici

uno spettacolo di e con Valter Malosti
progetto sonoro Gup Alcaro
regia, traduzione, adattamento teatrale e ricerca musicale Valter Malosti
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
in collaborazione con  TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro di Dioniso
una produzione di Poemetti • Produzione Emilia Romagna Teatro