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HEREAFTER

HEREAFTER

Episodi teatrali a cura delle allieve attrici e degli allievi attori di ERT / Teatro Nazionale

Le allieve attrici e gli allievi attori del corso Attore internazionale, terzo e ultimo livello del percorso professionalizzante per attori promosso da ERT/Teatro Nazionale, approvato da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, presentano al pubblico l’esito di un lavoro di esplorazione e sperimentazione degli strumenti espressivi appresi lungo il percorso formativo, condotto in piena libertà artistica con l’affiancamento organizzativo e tecnico del personale di ERT.

HEREAFTER si articola in quattro brevi spettacoli, quattro lavori molto diversi, attraversati però dalla stessa urgenza di raccontarsi e interrogarsi come generazione giunta alle soglie dell’età adulta, con le inquietudini e i sogni che le sono proprie, tra le incertezze di questo tempo attraversato da una lunga pandemia, minacciato da una crisi climatica che sembra irreversibile e il ritorno dello spettro di una guerra vicina.

supporto e coordinamento tecnico Massimo Gianaroli
supporto organizzativo Irene Capizzi
scene realizzate nel Laboratorio di ERT / Teatro Nazionale
luci Vincenzo De Angelis e Roberto Riccò

produzione ERT / Teatro Nazionale
collegata al corso Attore internazionale, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, Regione Emilia-Romagna, Op. Rif. PA 2020-15410/RER, Prog. 2

CALENDARIO:

  • 8 giugno // ore 19.00

Natura morta con ventenni e catastrofe

In Natura morta con ventenni e catastrofe, quattro allievi attori della Scuola di Teatro di ERT / Teatro Nazionale si interrogano su quali potrebbero essere le loro reazioni di giovani adulti dinanzi al sopraggiungere di una catastrofe naturale, di una fine, di un evento che racchiuda in sé il senso dell’abbandono inevitabile del passato e del rimorso che suscita quando vorremmo che le cose fossero andate diversamente.

Questa catastrofe non si manifesta in scena con un avvenimento in particolare, ma incombe gradualmente creando un caos sempre meno controllabile. È anche pretesto per parlare di altro, del conflitto tra gli individui quando si relazionano, che allontana, che fa da gabbia e satura le relazioni. A questo scontro i singoli individui sono incapaci di porre rimedio, così impegnati ad alimentarlo da non rendersi conto dell’arrivo imminente di una vera e propria calamità naturale.

progetto collettivo di manicattive
drammaturgia
Flavia Comi, Carlotta Grimaldi, Giorgio Ronco
diretto e intrepretato da
Flavia Comi, Lorenzo Fochesato, Carlotta Grimaldi, Giorgio Ronco
collaborazione artistica
Giovanni Di Capua
si ringrazia per la revisione drammaturgica
Anita Barbi 


  • 9 giugno  // ore 19.00

L’inappetenza

L’Inappetenza: uno dei sette peccati capitali del mondo contemporaneo. Ispirandosi al dipinto del pittore fiammingo Hieronymus Bosch dedicato proprio ai Sette peccati, l’autore argentino Rafael Spregelburd ricostruisce un quadro colmo di dettagli, un modo di rappresentare la lussuria in chiave contemporanea. Una fame e un desiderio costanti spingono i personaggi a procedere nella propria ricerca di un appagamento, quasi sempre negato. Il filo conduttore è la signora Perrotta: madre, moglie, amica, che si scontra con dinamiche e relazioni dal sapore quotidiano e talvolta surreale.

La Signora Perrotta è una figura che cambia, incastrata in un sistema di valori da cui gli altri personaggi sembrerebbero invece essersi emancipati. I dialoghi emergono da uno sfondo scuro e drammatico: la casa, l’ufficio, il parco sono dei non-luoghi dove gli eventi – quasi da telenovela borghese – si stagliano su una realtà in cui la guerra in Jugoslavia riecheggia sul fondo.

di Rafael Spregelburd
traduzione Manuela Cherubini
riduzione e regia a cura di Moriana Teatri
con Chiara Emma, Davide Giabbani, Jacopo Massara, Giulia Sucapane
costumi Chiara Emma, Giulia Sucapane
consulenza musicale Giulia Sucapane, Giovanni Di Capua
movimenti scenici Chiara Emma
si ringrazia per la consulenza artistica Inés Garpe


  • 10 giugno // ore 19.00

(scene da) Lungs

Due coppie, in due momenti diversi, decidono di avere un bambino. Cosa significa per un uomo e una donna affrontare questa scelta in un contesto di grande incertezza? Che impatto hanno i cambiamenti climatici sul desiderio di mettere al mondo un’altra persona? 

Il progetto è una riduzione di Lungs dell’autore britannico Duncan Macmillan, testo del 2011 che affronta i temi della crisi ambientale e del suo impatto sulle nostre generazioni e quelle a venire. Nel curarne la regia, i quattro allievi attori hanno cercato di raccontare parte della storia presentata da Macmillan da due punti di vista. Punti di vista che si incontrano, si scontrano e allo stesso tempo si sovrappongono nello spazio e nel tempo.

Il gioco di questi due/quattro personaggi è fatto di incontri, respingimenti e un continuo rimettersi in campo, nonostante tutto, ogni giorno. Insieme. 

di Duncan Macmillan
riduzione a cura di Collettivo FLAMA
regia Letizia Bosi
con Letizia Bosi, Federico Girelli, Flavio Pieralice, Martina Sini
scenografia e costumi Martina Sini e Letizia Bosi
movimenti scenici e aiuto regia Federico Girelli
musiche originali Flavio Pieralice
progetto sonoro e collaborazione artistica Giovanni Di Capua


  • 11 giugno // ore 19.00

K

Il bagno di una festa di paese.

Capodanno: mezz’ora a mezzanotte.

Una ragazza, K viene colta da un attacco di mal di pancia che la costringerà lì per il resto della serata. Nel bagno, dove la festa c’è e non c’è, K sprofonda nella ricerca di sé e delle cause del suo mal di pancia. Incontra Poeta, ragazzo con la passione per le parole che riempiono gli spazi vuoti, e con lui scava a fondo, scoprendosi. Tutto questo mentre il tempo avanza, la mezzanotte si avvicina e la festa continua ad esserci, nonostante K sia e non sia presente, rinchiusa da sé stessa, in un bagno, a sprofondare.

K è la necessità di raccontare – e raccontarsi – di un gruppo di quattro studenti della Scuola di Teatro di ERT / Teatro Nazionale, un dettaglio di come oggi i giovani attori si collocano e sentono rispetto alla paura del futuro, ad un tempo che mai è presente e stabile.

progetto collettivo di La tana dei bimbi perduti
drammaturgia Letizia Pia Cartolaro, Mattia Zavarise e Giovanni Di Capua
regia, progetto sonoro e scene Giovanni Di Capua
con Sem Bonventre, Letizia Pia Cartolaro, Giovanni Di Capua, Mattia Zavarise
costumi Sem Bonventre
si ringrazia per la consulenza drammaturgica Lea Paiella


Info:
ingresso gratuito con prenotazione a biglietteria@emiliaromagnateatro.com