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Hamlet Puppet

A proposito di questo spettacolo

Un Amleto fisico in un conflittuale e ipnotico corpo a corpo con lo Spettro. In questa coraggiosa sperimentazione prende vita una ballad–performance sulla vicenda di Amleto. Tra danza, musica e parola, l’ambiguità dello Spettro, interpretato da Michela Lucenti, riflette la confusione generale di tutti i personaggi. Un diavolo, che dal suo podio radiofonico descrive l’orrendo tradimento in frammenti di monologo tramutati nel refrain di un cupo disco à la Nick Cave.


Consigli di lettura a cura di Biblioteca Salaborsa
Claudia Provvedini, Le parole del corpo: il teatro fisico di Michela Lucenti/Balletto Civile, Titivillus, 2012
Rocco Coronato, Shakespeare: guida ad Amleto, Carocci, 2021
G. Davico Bonino (a cura di), William Shakespeare (autore), Essere o non essere: cento e più monologhi, Einaudi, 2005

Durata: 45 minuti

Dati artistici

di e con Michela Lucenti
e con Michele Calcari
immagini Giorgina Pi
musiche Paolo Spaccamonti
disegno sonoro Tiziano Scali / Paolo Panella
supervisione Valerio Vigliar
disegno luci Andrea Gallo
assistente alla creazione Maurizio Camilli
coproduzione Balletto Civile - Bluemotion/Angelo Mai
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il sostegno di MIC Ministero della Cultura

foto di Andrea Macchia

una produzione di Hamlet Puppet • Produzione Emilia Romagna Teatro