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Il grande inquisitore e altre parabole

Debutto: Teatro Storchi, Modena, 23/11/2021

A proposito di questo spettacolo

A duecento anni dalla nascita di Fëdor Dostoevskij, uno spettacolo costruito intorno alla sua parabola più densa ed estrema, La leggenda del grande inquisitore: un racconto misterioso e crudele sul tema della libertà.

Nella taverna dove avviene il dialogo tra i due fratelli Ivàn e Aleksej confluiscono voci e personaggi, in un montaggio di quadri che evoca Memorie del sottosuolo, I demòni, Delitto e castigo, Il sogno di un uomo ridicolo. Un processo, un simposio nero che mette al centro il tema della libertà e ne sviscera tutte le declinazioni, fino ai suoi abissi più terribili.

Divisa tra religione e tentazione illuministica, l’idea di libertà di Dostoevskij non si realizza mai come eroica vittoria, è una condizione disperante che mette l’essere umano davanti alla vertigine di infinite possibilità.
Questo spettacolo è un feroce agone di idee dove il tema della libertà resta il più perturbante e, insieme, il più ineludibile degli enigmi umani.

Dati artistici

da Fëdor Michajlovic Dostoevskij
drammaturgia Fabrizio Sinisi
regia Silvia Rigon
con Andrea Argentieri, Simone Baroni e Marco Cavalcoli
produzione ERT / Teatro Nazionale

spazio e elementi scenici Paola Castrignanò
disegno luci Peter Bottazzi
costumi Eleonora Terzi
musiche e sound design Andrea Gianessi

foto di Rolando Paolo Guerzoni 

una produzione di Il grande inquisitore e altre parabole • Produzione Emilia Romagna Teatro