Tentativi di sconfiggere la morte

Emanuele Aldrovandi, classe ’85, è uno dei drammaturghi italiani tra i più apprezzati anche all’estero: i suoi testi sono stati tradotti, messi in scena e pubblicati in inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco, catalano, greco e arabo e ha già ricevuto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli, il Premio Hystrio e il Premio Pirandello. Aldrovandi presenta un reading teatrale dal titolo Tentativi di sconfiggere la morte, tratto dal suo ultimo testo La morte non esiste più, finalista al Premio Riccione 2019, con l’Associazione Teatrale Autori Vivi, compagnia nata nel 2019 con l’obiettivo di mettere la drammaturgia contemporanea al centro del processo di creazione e di produzione teatrale.

«Una storia commovente – recita la motivazione della giuria del Premio Riccione 2019 – dove la morte apre le porte alle infinite possibilità della vita, ma allo stesso tempo disegna l’insensatezza dell’esistenza, si alterna a una storia grottesca, dove realtà e atmosfera vengono ribaltate. (…) L’amore, la morte, il lutto e il bisogno di essere ascoltati – che sono i grandi temi mai tramontanti dell’esistenza umana come della narrazione teatrale – vengono qui affrontati con quella consapevolezza tutta contemporanea che vuole oramai impossibile l’impresa di cimentarsi con essi in modo diretto; allo stesso tempo, tuttavia, la scrittura di Emanuele Aldrovandi non si sottrae alle componenti più emotive del dramma, le sa anzi evocare e mettere a servizio di una riflessione acuta che orchestra quei temi eterni in un affresco moderno e assolutamente “presente”».