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Teatro Tempio - la programmazione

Teatro Tempio - la programmazione

Nelle linee di lavoro di ERT / Teatro Nazionale, il Nuovo Teatro delle Passioni avrebbe dovuto offrire uno spazio alla creazione a giovani compagnie e artisti, in alternanza con alcuni artisti già riconosciuti della scena territoriale e nazionale. L’idea era di farne un luogo di residenza e di visibilità, connettendolo ad esempio alla permanenza di alcuni progetti selezionati anche a Bologna nello spazio del Teatro delle Moline o della Sala Salmon dell’Arena del Sole, dando così la possibilità ai nuovi progetti di non restare invisibili, avendo garantite in alcuni casi quattro settimane di repliche, oltre alla possibilità di provare in residenza.

Il tempo per il processo e la visibilità sono fondamentali per la crescita di un ambiente teatrale vivo e connesso con i luoghi che ospitano la creazione, come punto di irradiazione di progetti rivolti anche alla cittadinanza, ma avendo come punto centrale e fermo lo spettacolo.

Un progetto insomma che si propone di riflettere e agire sulle arti sceniche contemporanee: un presidio culturale per innescare delle profonde relazioni con gli artisti, fra le opere e il pubblico.

Offriremo ora un antipasto primaverile presso il Teatro Tempio, che ringraziamo per la disponibilità in questa emergenza, e che ci farà incontrare i magnifici Enzo Vetrano e Stefano Randisi con un lavoro sul loro amato Franco Scaldati, Nicola Borghesi con i suoi Kepler-452 in una indagine sui nuovissimi mostri, sempre sul confine sottile tra vita e teatro, una giovane e talentuosa attrice ed autrice come Matilde Vigna, un autore affermato come Alessandro Berti, recente vincitore del Premio speciale Riccione per l’innovazione drammaturgica, che qui presenta il suo nuovo lavoro, ed infine, in esclusiva per ERT, Kassandra di Sergio Blanco con in scena Roberta Lidia Di Stefano e la regia di Maria Vittoria Bellingeri.

Incominceremo poi immediatamente a ideare il futuro progetto, per il quale stiamo intrecciando rapporti e idee con le residenze de L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale, oltre a Santarcangelo dei Teatri, aperti al dialogo con altre istituzioni.
Ma questa è una storia tutta da scrivere.

 

Valter Malosti
Direttore
Emilia Romagna Teatro Fondazione

 

QUI tutta la programmazione