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Collaborando con associazioni LGBTQ+ di Cesena e collegandosi alle tematiche della stagione teatrale di ERT, che porta in scena questioni urgenti sempre più attuali, di genere, evoluzioni e trasformazioni sociali, il progetto PROFILI tenta di compiere un’indagine estetica e grammaticale sul concetto di catalogazione.

Con la parola profili infatti si intende sia la linea del volto che si disegna quando la testa si presenta lateralmente, sia l’accezione di breve e sintetico saggio critico-descrittivo che ruota attorno alle caratteristiche specifiche di qualcuno o di qualcosa. Il profilo diventa pertanto un confine e dà origine a una demarcazione che tratteggia l’identità del soggetto, lasciandone fuori tutto ciò che ne esula. Ma su quale base? Basterà una semplice cornice per mettere in risalto l’artificiosa forma del reale, del genuino e del naturale, per analizzare con ironia quanta parte di esso venga data per scontato in maniera cieca e aproblematica.

Donna, bianca mano et capei d’oro, gote di rosa e serie intenzioni. Qualche epistola per principiare.
Vir, 2 braccia e 3 spanne, illustre cursus honorum, solo femmine d’humiltà vestute, no sopra i 22.

…tosto che vedansi oggidì e duchi et signori e molte persone altre e ricche molto pagare lo iusto prezzo all’arte, lo quale è noto essere di uno et seicento et diciotto mila et trentatré e quivi fermansi le stime precise dell’oggi. Tale fu il numero de la perfezione che Natura mise ne le cose sue. … E tale deve essere lo prezzo poiché l’ovale del volto sia perfettamente inscripto nel quadrato per la parte superiore infino a la bocca et, dal labro al mento, lo restante sia corrisposto nello arco che generossi puntando la sesta in su l’orecchia e fino al naso aprendo, acciocché il guardo, quando l’occhio miri, abbracci e concilii l’armonia che Natura predispose.

 

FIG. 69. Tipo infantile di pederasta emiliano

FIG. 77. Tipo di donna di razza inferiore – Delinquente

Proprio perché il profilo è prezioso
prevediamo di preservarlo per sempre.
Prima ci portava le prove della perfezione,
dio, la proporzione aurea
ora però il profilo prezioso deve denunciarci
i perversi
presentandoci prove di turpi pensieri

CECI N’EST PAS UNA RESIDENZA

Dicono di lei:
«I ragazzi che si amano»
«L’amore trionfa»
«Ti conosco mascherina»
«Piove sempre sul bagnato»
«Magritte credi di essere?»
«Braccia tolte all’agricoltura»

I know that we are young

and I know that you may love me

but I just can’t to be with you like this anymore

 

ANNUNCIAZIONE

Da Chiara Frugoni, La voce delle immagini“[…] incrocia le braccia tenendole serrate contro il petto con le palme delle mani rivolte verso l’interno, nel tipico gesto dell’umiltà, quello del servitore a banchetto o della Vergine annunciata che si dichiara disposta ad accettare la volontà divina. […] la Madonna si atteggia nel gesto di una volontaria sottomissione cui si obbliga solo come dimostrazione di straordinaria virtù. L’angelo che porta il messaggio è impossibilitato a mostrarsi ossequente verso la futura madre del Redentore: una mano regge il giglio, simbolo di castità e purezza [-qui impossibile per ragioni filologiche-], l’altra è atteggiata a gesto, come vedremo, della mano parlante”“Quel gesto, con anulare e mignolo flessi, significa che sta parlando […]”